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Vibo Valentia. Servizi inadeguati e salute a rischio all'ASP. Interviene l'I.P.A.S.V.I.

Osvaldo Barbadi
Osvaldo Barba
Pubblicato il: 25/07/2017 vai ai commenti

Calabria

 

Appena una settimana fa era intervenuta la segretaria territoriale Nursind di Vibo Valentia denunciando le gravi carenze di organiche ed organizzative all' ospedale di Tropea (VV) ed in quest'ultime ore "corre" on-line un comunicato dell'I.P.A.S.V.I. della più giovane tra le province calabre che pubblichiamo per intero.

"Nonostante ciò, il commissario Scura aveva rassicurato tutti i collegi IPASVI calabresi, e preso impegno, che, nella stesura degli atti aziendali, si sarebbe dato spazio all’autonomia delle professioni sanitarie, uniformando attraverso apposite linee guida, l’istituzione del servizi nelle aziende sanitarie della Calabria. Impegno che è stato puntualmente disatteso in quanto, nessuna linea guida in merito è stata emanata ed ogni provincia ha seguito un percorso diverso.

Come professionisti della salute non possiamo più accettare questo stato di abbandono del nostro territorio. Noi ci siamo sempre sforzati di supportare le lotte fatte in difesa del territorio ma davanti allo smembramento continuo della realtà sanitaria vibonese non vogliamo assistere inermi a questo stato di cose.

Facciamo pertanto appello a tutte le organizzazioni sindacali, alle associazioni di categoria, affinchè, attraverso un’unità di intenti, si costituisca un comitato permanente che punti al riconoscimento dei diritti dei pazienti e dei professionisti della salute; tutto ciò a garanzia dell’interesse primario di una risposta sanitaria di qualità e non ben al di sotto dei LEA (livelli essenziali di assistenza).

Un altro appello lo vogliamo fare alla politica locale, affinchè dia un segnale forte, dell’impegno profuso in difesa del territorio.

Siamo fermamente convinti che i pazienti – utenti debbono essere i protagonisti del mondo sanitario ma gli infermieri e gli altri professionisti della salute, non possono essere le vittime sacrificali di un sistema che sta inesorabilmente affondando, che si attacca, ora alle promesse del Commissario, ora a quelle del Presidente Regionale.

Si definiscano una volta per tutte, i ruoli, le competenze ma soprattutto le responsabilità, affinchè si cominci a dare delle risposte concrete alla collettività."