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Caserta. Arresti di spicco all'Ospedale "S.Anna e S.Sebastiano

Osvaldo Barbadi
Osvaldo Barba
Pubblicato il: 25/07/2017 vai ai commenti

Campania

Una personalità assolutamente allarmante, spregiudicata e incline al crimine che avrebbe fatto mercimonio di posti di lavoro sia presso l’ospedale che presso le stesse ditte affidatarie dei servizi.

Questo è l’identikit di Carmine Iovine ex direttore della Direzione medica di presidio ospedaliero dell’Azienda sanitaria di Caserta e successivamente dell’Unità operativa complessa Programmazione e Pianificazione Sanitaria dell’azienda sanitaria che assieme ad altre sette persone è stato raggiunto dall’ ordinanza di custodia cautelare disposte dal GIP del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Una figura di spicco e di rilievo quella di Carmine Iovine soprattutto perché cugino del ben più famoso Antonio, killer e  vertice della omonima fazione del clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia.

Gli arrestati sono dirigenti e funzionari della direzione sanitaria dell’ospedale “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta oltre che diversi imprenditori napoletani e casertani, titolari di importanti aziende nel settore dei servizi sanitari ed ospedalieri.

L’indagine riguarda l’affidamento e gestione degli appalti all’interno della struttura sanitaria pubblica e ha permesso di accertare la manipolazione di varie gare di appalto per decine di milioni di euro, a fronte di tangenti (denaro o altro) nonché innumerevoli falsità in atti pubblici che sono risultate commesse, per omettere i controlli sul corretto svolgimento dei servizi da parte dalle ditte affidatarie ed eludere le attività investigative in corso senza, osserva il gip, "il benché minimo interesse per la tutela della salute dei pazienti e la tutela degli interessi dell’ospedale di Caserta".