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Ospedale del Mare. Polo materno-infantile all’avanguardia mai aperto e subito smantellato. Il M5S dichiara guerra alla Regione.

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 15/09/2017 vai ai commenti

AttualitàCampaniaNurSind dal territorio

Campania, Ospedale del Mare. Dopo aver speso milioni di euro per realizzare il polo materno- infantile di eccellenza, 48 posti letto, 4 sale parto, terapia intensiva neonatale, osservazione breve neonatale e persino stanze singole per le degenti e spazi dedicati all’allattamento; completo di tutto, dalle attrezzature delle sale operatorie, alle postazioni rianimative neonatali, alle cullette e incubatrici,  questo verrà smantellato, per far posto ad una cardiochirurgia.

(da Agenparl)

Una sanità schizofrenica”, così Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Sanità, definisce la sanità campana, in un post di facebook.

Dalle statistiche che riguardano le morti per parto, la Campania ha la maglia nera: su 50 donne morte in tutto il territorio italiano, 13 di cui metà per emorragia, muoiono in Campania; eppure lo  smantellamento, dei punti nascita non ha pari, ben 6 quelli chiusi negli ultimi anni, nel territorio comprendente la Asl Napoli 1 centro e la Asl Napoli 3 sud, un bacino che abbraccia ben 2 milioni di persone.

A questo scempio si aggiunge ancora la chiusura della terapia intensiva neonatale all’Annunziata, l’unica collegata alla maternità.

Paravento di questo scellerato smantellamento era proprio la realizzazione del polo materno- infantile dell’ospedale del Mare.

Un polo realizzato, mai aperto e subito da smantellare, per far posto alla 13cesima cardiochirurgia, con il sospetto che l’assetto della rete ospedaliera campana sia pensato solo per “sistemare”qualche primario.

Milioni di euro spesi per realizzare un reparto di eccellenza ed adesso milioni di euro per smantellarlo e riadattare al suo posto la cardiochirurgia, ed ancora altri milioni di euro per trasferire il polo materno infantile al Loreto Mare.

Una follia, sulla pelle e a spese dei contribuenti campani.

Sulla pelle delle pazienti napoletane, che afferenti al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, per una qualsiasi urgenza ostetrica, potrebbero essere solo trasferite nella struttura privata Villa Betania, che è classificata come pronto soccorso semplice e le cui prestazioni sono a pagamento, oppure trasferite al Loreto Mare , totalmente inadeguata.

Dichiara guerra alla Regione Campania, la deputata pentastellata:

Da oggi comincia la nostra battaglia per salvare il polo materno-infantile dell’Ospedale del Mare dallo smantellamento e non ci fermeremo fino a che il risultato non sarà raggiunto; chiederemo che venga modificato il piano ospedaliero,coinvolgeremo in questa battaglia medici, associazioni e cittadini, fino al Ministro della Salute” – conclude la capogruppo del Movimento 5 Stelle.

 

Ph credit: pagina facebook Valeria Ciarambino