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Il Lavoro in Sanità “Tra Professionismo - Demansionamento” e altro… quale futuro per l’INFERMIERISTICA siciliana? Chiediamolo alla POLITICA!

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La Redazione
Pubblicato il: 30/10/2017 vai ai commenti

Editoriali

Di Enrico Virtuoso

L’occasione è ghiotta e mi viene fornita dall’evento formativo in cui tra gli Infermieri riuniti al convegno organizzato dal NurSind di Palermo svoltosi il 24 ottobre scorso presso il Policlinico Universitario di Palermo, si è parlato proprio di questo. In una cornice prestigiosa che ha visto i relatori dell’evento: l’Infermiere Legale e Forense Enrico Virtuoso, l’Avvocato Dedalo Pignatone, La Psicologa Vincenza Parrino, la moderatrice dell’evento Anna Alcamo interloquire con una platea interessata al tema del “demansionamento degli Infermieri”, fatto che non può non avere conseguenze sulla valorizzazione e la crescita della Professione in Sicilia, un impatto negativo sulla qualità delle cure rivolte ai Cittadini e sui costi generali dell’Assistenza Sanitaria regionale.

Ospiti illustri all’evento quali il Professor Mario Adelfio Latteri della Chirurgia Generale e Oncologica del Policlinico Palermitano, il Dottor Giuseppe D’Anna Direttore della Didattica professionalizzante, la Professoressa Stefania Grimaudo Coordinatrice del corso di Laurea in Infermieristica e l’Assessore alla Salute delle Regione siciliana On. Baldo Gucciardi hanno fornito ulteriori contenuti alla discussione. Il Professor Latteri in apertura dei lavori ha arricchito con il suo garbato intervento i contenuti della giornata mostrandosi favorevole alle problematiche trattate e a partecipare a futuri lavori sulle tematiche discusse in un’ottica di “COEVOLUZIONE” TRA LA Professione medica e quella infermieristica.

 L’Assessore Gucciardi, che ha voluto essere presente all’evento, ha avuto parole di stima nei confronti della categoria precisando che  un fenomeno come il demansionamento di un Infermiere deleterio  per la salute dei Cittadini; che fra l’altro  non avrebbe motivo di esistere stante che nelle linee di indirizzo per le dotazioni organiche delle Aziende Sanitarie siciliane (D.A. 1380/2015) prevedono chiaramente l’esistenza di contingenti di OSS e di Ausiliari Specializzati nelle Unità Operative, contingenti che ad ora risultano essere estremamente deficitari all’interno dei Reparti di degenza per cui sarebbero le Aziende Sanitarie ad essere responsabili della mancata attuazione della norma, del mancato adempimento contrattuale e dell’illecito del demansionamento; le assunzioni e le stabilizzazioni future, secondo l’Assessore molto vicine, saranno attuate secondo i Piani Triennali del Fabbisogno nel rispetto dei “tetti di spesa” ,  mitigherebbero i disagi lavorativi e la precarietà fra gli Infermieri siciliani.

In campagna elettorale, si sa, si parla sempre del Futuro, ma il futuro è un’incognita proprio perché “ha ancora da venire”.

Il Futuro pensato da Baldo Gucciardi lo conosciamo! Attendiamo di conoscere ancora il pensiero degli altri protagonisti della competizione per ottenere il voto dei Siciliani e… degli Infermieri siciliani. Per il momento è giusto tenersi ancorati al presente ed il presente non è roseo per gli Infermieri perché è fatto di mancata valorizzazione professionale, di demansionamento e di carenze di organico infermieristico. Tutto questo non è compatibile con la valorizzazione professionale ed economica di ogni singolo Infermiere. Non è compatibile con le “COMPETENZE AVANZATE” e non è nemmeno compatibile con il miglioramento dello stato di salute del Cittadino e con il contenimento della spesa sanitaria.