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Professioni sanitarie: il riconoscimento di quelle nuove sarà compito delle associazioni professionali

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/09/2017 vai ai commenti

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E’ tornato in Commissione Affari Sociali ieri, il Ddl Lorenzin in tema di ordini professionali e sperimentazioni cliniche, come annunciato nell’articolo precedente (http://www.infermieristicamente.it/articolo/8118/professioni-sanitarie-paralizzata-la-riforma-dei-collegi-ipasvi-oggi-torna-in-commissione-affari-sociali/.

(da Quotidiano Sanità)

 

Il relatore Mario Marazziti, ha depositato la riformulazione dell’articolo 3 del disegno di legge, in merito alle procedure di individuazione delle nuove professioni sanitarie.

Nella nuova formulazione si afferma che fermo restando che il riconoscimento delle nuove professioni sanitarie, avviene per iniziativa dello Stato o delle regioni, in considerazione dei fabbisogni connessi agli obiettivi di salute previsti nel Piano sanitario nazionale o nei Piani sanitari regionali, che non trovano rispondenza in professioni già riconosciute, le associazioni interessate al riconoscimento, potranno inviare un’istanza motivata al Ministero della Salute, che si pronuncerà entro 6 mesi.

In caso di parere positivo, il riconoscimento avverrà previo parere tecnico. Scientifico del Consiglio Superiore della Sanità, mediante uno o più accordi, sanciti in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

Accordi che individuano il titolo professionale, l'ambito di attività di

ciascuna professione, i criteri di valutazione dell'esperienza professionale nonché i criteri per il riconoscimento dei titoli equipollenti.

Infine precisa come l’individuazione delle nuove professioni sanitarie dovrà evitare parcellizzazioni o sovrapposizioni con le professioni già riconosciute.

 

 

Ph credit: concorsando.it