Iscriviti alla newsletter

Caduta Governo. Per il contratto infermieri nessun rischio stop, firma entro fine anno

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/07/2022 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Il 21 luglio 2022, il Governo Draghi ha vissuto le sue ultime ore, con la rassegna delle dimissioni al Colle, come ultimo atto, che segna la fine della XVIII legislatura.

A fermarsi, in sanità, ci sarebbero diversi importanti progetti di innovazione del SSN, ma non ci sarebbe nessuna preoccupazione per il rinnovo del contratto comparto sanità, la cui pre-intesa è stata firmata a giugno, e di cui si aspetta solo il via definitivo della Corte dei Conti.

Salvo anche bonus psicologo: il decreto attuativo è stato già varato e manca solo la piattaforma Inps dove poter presentare la domanda.

A preoccupare invece è la riforma della sanità territoriale. Nei prossimi mesi, infatti, dovranno diventare operativi i contenuti della riforma del DM 71 che tra le altre cose attiverà 1350 case di comunità.

A fermarsi in Commissione Sanità sarebbero disegni di legge attesi da tempo, come la creazione del profilo professionale di autista soccorritore, quello per la riforma del sistema di emergenza-urgenza e quello per la creazione dell’infermiere di famiglia e comunità.

Stop anche al disegno di legge per l’istituzione del budget di salute, fortemente voluto dal M5S, volto a garantire un progetto di vita indipendente alle persone con disabilità.

Infine, potrebbero non vedere un euro di risarcimento i familiari del personale sanitario deceduto a causa del Covid, di cui mancano i decreti attuativi, così come quelli per la creazione della rete registro tumori, per l’attuazione del testo unico sulle malattie rare e per il Sunshine act o legge sulla trasparenza.