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Auto di lusso e spese pazze. Un infermiere a capo di un giro di tamponi falsi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 25/07/2022 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

Un giro di tamponi e green pass falsi quello relativo ad una piccola farmacia di Sordevolo, è quello scoperto dalla guardia di finanza e per le quali le indagini si avviano alla conclusione con l’iscrizione di 33 persone nel registro degli indagati, tra cui infermieri e clienti, tra cui spiccano i nomi di esponenti del movimento no vax ma anche di soggetti vaccinati.

A capo dell’organizzazione, sembra essere un infermiere 32enne di Vigliano, il cui tenore di vita, fatto di macchine di lusso e spese ingiustificabili per lo stipendio percepito, avrebbe insospettito le fiamme gialle.

Approfittando del suo ruolo di coordinatore per una società che fornisce servizi infermieristici sarebbe riuscito a coinvolgere altri professionisti. Altro elemento giudicato sospetto, che ha portato ad approfondire la questione, è stato il numero molto alto dei tamponi richiesti in quella particolare farmacia, con utenti che si rivolgevano alla struttura pur abitando molto lontano.

Ai clienti, sarebbe stato consentito, sotto pagamento di ingenti cifre, di cambiare il responso del tampone a proprio piacimento.