Ecografia vescicale infermieristica: riduce le infezioni del tratto urinario
Un recente studio osservazionale condotto da settembre 2021 ad agosto 2022 ha dimostrato l'efficacia dell'ecografia vescicale nell'ottimizzare il posizionamento del catetere vescicale, riducendo il tasso di cateterismo inappropriato, i rischi per i pazienti e i costi sanitari associati
L'uso frequente dei cateteri vescicali negli ospedali occidentali è una pratica invasiva che coinvolge circa il 20% dei pazienti durante la degenza ospedaliera. Questi cateteri possono causare una serie di complicanze, tra cui infezioni del tratto urinario (UTI), lesioni uretrali e stenosi uretrale. Le infezioni del tratto urinario associate al catetere (CAUTI) sono una delle principali fonti di infezioni legate all'assistenza sanitaria, colpendo più di 150 milioni di persone ogni anno in tutto il mondo.
Questo non solo aumenta la morbilità, ma anche la durata delle degenze ospedaliiere, il consumo di antibiotici e i costi sanitari.
Nonostante siano state adottate linee guida internazionali per prevenire le CAUTI e promuovere un uso appropriato dei cateteri, diversi studi hanno rivelato un uso spesso inappropriato, con percentuali che vanno dal 20,4% al 35,0%..
Un possibile intervento per ridurre l'incidenza della cateterizzazione urinaria inappropriata è l'ecografia vescicale prima del cateterismo, eseguita dagli infermieri.
Questa pratica permette una valutazione non invasiva del volume della vescica, del contenuto, e dell'effettivo posizionamento del catetere. Le misurazioni ecografiche, integrate con informazioni sul paziente, migliorano la diagnosi e la valutazione della necessità del cateterismo. L'ecografia può riconoscere una ritenzione urinaria acuta e contribuire a evitare cateterismi non necessari.
Lo studio ha coinvolto pazienti di età superiore ai 18 anni che necessitavano di monitoraggio urinario. Nel primo semestre, i pazienti sono stati valutati senza l'ausilio dell'ecografia vescicale (gruppo di controllo), mentre nei successivi sei mesi è stata implementata la pratica dell'ecografia vescicale.
I risultati hanno rivelato che nel gruppo pre-ecografia, il tasso di cateterismo inappropriato era del 22,6%, mentre nel gruppo post-ecografia non è stato eseguito alcun cateterismo inappropriato. Inoltre, i tassi di infezione delle vie urinarie sono diminuiti in modo significativo, passando dall'8,5% al 6,3%.
Un dato particolarmente positivo è stato il calo impressionante del costo relativo al consumo dei cateteri vescicali, che è diminuito del 74,2%, passando da €173,00 a soli €44,80.
In conclusione, l'ecografia vescicale si è dimostrata una pratica clinica efficace nel migliorare l'appropriato posizionamento del catetere vescicale, con evidenti benefici per la sicurezza dei pazienti e una significativa riduzione dei costi sanitari. Questi risultati suggeriscono che l'adozione di questa procedura potrebbe portare a un notevole miglioramento nella gestione dei pazienti che necessitano di monitoraggio urinario.
Di Matteo R, Caccamo I, Arcidiacono S, Bertin G, Chiamosa E, Valenti F, Mugone S, De Piaggia A, Daniele A, Clara M, Gatti D, Bolgeo T, Maconi A. Valutazione dell’impatto dell’ecografia vescicale sulle infezioni del tratto urinario associate al catetere e sui costi sanitari: uno studio osservazionale pre-post. Assist Inferm Ric 2023;42(3):131-136. doi 10.1702/4095.40917