Contratto comparto Sanità 2022/24, riapre il tavolo delle trattative. Ecco quando
L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) ha riconvocato le organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto Sanità per il 29 aprile alle ore 11, segnando la ripresa del confronto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) relativo al triennio 2022-2024.
Il precedente incontro si era concluso con una rottura: CGIL, Uil e Nursing Up avevano scelto di non firmare l’ipotesi di accordo. Una decisione che ha bloccato il percorso del nuovo contratto, nonostante la disponibilità alla firma espressa da NurSind.
Il sindacato degli infermieri aveva giudicato positivamente i contenuti della proposta, ritenendo che rappresentasse un passo avanti per la valorizzazione del personale sanitario. Tra i motivi del sì, NurSind aveva sottolineato:
-
Un aumento mensile in busta paga per infermieri e ostetriche, con cifre vicine ai 150 euro lordi a regime.
-
Risorse aggiuntive per il personale del pronto soccorso, da gestire attraverso la contrattazione regionale.
-
L’introduzione di una tariffa unica nazionale da 50 euro l’ora per le prestazioni aggiuntive.
-
Una maggiore flessibilità nella gestione delle ferie, incluse le ferie ad ore e le ferie solidali.
-
Nuove misure per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, in particolare per il personale turnista con figli.
-
Maggiore tutela legale per i lavoratori aggrediti durante il servizio.
Secondo NurSind, queste novità avrebbero dato risposte concrete a esigenze attese da anni. Tuttavia, l’assenza di una maggioranza tra le sigle sindacali ha congelato la firma.
Con la nuova convocazione, si apre una nuova finestra per trovare un’intesa. Resta da capire se le organizzazioni che avevano detto no vorranno rientrare al tavolo con una posizione più conciliativa o se lo stallo proseguirà, lasciando ancora una volta il personale sanitario in attesa di riconoscimenti concreti.