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Psichiatria San Luca di Lucca: paziente aggredisce guardia giurata con presa a ghigliottina

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 02/04/2024

AttualitàCronache sanitarie

Lucca. Un grave episodio di violenza ha sconvolto il reparto di Psichiatria dell'ospedale San Luca di Lucca, dove un giovane paziente, appena ricoverato, ha aggredito con tecniche di arti marziali una guardia giurata intervenuta in aiuto del personale sanitario. Il Comitato Base sanitaria esprime profonda preoccupazione per l'accaduto, sottolineando l'urgenza di rivedere le misure di sicurezza nell'istituto.

 

L'Aggressione

Secondo le prime ricostruzioni, il paziente, le cui abilità marziali non erano note al momento del ricovero, ha perso il controllo aggredendo violentemente la guardia giurata. La situazione è precipitata quando l'operatore è stato atterrato e immobilizzato con una presa a ghigliottina, un gesto che ha suscitato paura e clamore tra operatori e presenti. La rapidità e la pericolosità dell'attacco hanno richiesto l'intervento immediato di ulteriori forze dell'ordine per contenere l'aggressore.

Nonostante il tempestivo intervento del personale sanitario e di una pattuglia di carabinieri, la guardia giurata ha rischiato l'asfissia prima di essere liberata. Solo l'azione decisa di un medico rianimatore, che ha somministrato una sedazione profonda, ha evitato conseguenze ancora più gravi per gli operatori coinvolti.

 

L'episodio ha messo in luce vulnerabilità significative nel sistema di sicurezza dell'ospedale, specialmente nel reparto di Psichiatria, già teatro di episodi simili in passato. La guardia giurata, trasportata in infortunio, ha subito lesioni preoccupanti, fortunatamente senza conseguenze fatali grazie all'intervento dei colleghi e del personale medico.

Il Comitato Base sanitaria, profondamente toccato dall'evento, richiama l'attenzione sulla necessità di implementare misure preventive più efficaci e di rafforzare la formazione del personale in materia di gestione delle emergenze psichiatriche. Questo incidente riapre il dibattito sulla sicurezza nei reparti ospedalieri, sottolineando l'importanza di un approccio olistico che tenga conto tanto delle esigenze dei pazienti quanto della protezione degli operatori sanitari e della vigilanza.

In attesa di un'analisi approfondita dell'accaduto e delle decisioni che ne seguiranno, resta evidente la necessità di una riflessione congiunta e di azioni concrete per garantire che episodi del genere non si ripetano, a tutela della sicurezza di tutti gli attori coinvolti nel delicato contesto della salute mentale.