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Contratto. Scompare lo Straordinario obbligatorio. Una vittoria della battaglia del Nursind e dello sciopero dei lavoratori. In anteprima l'ipotesi pronta per la Corte dei Conti

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La Redazione
Pubblicato il: 24/04/2018 vai ai commenti

Contratto Nazionale

di Marialuisa Asta

 

Lo straordinario obbligatorio scompare dal CCNL Sanità.

E’ quanto ci ha comunicato l’Aran nella nota allegata, nella quale si legge – nell’ambito dell’attività di verifica del testo dell’ipotesi di CCNL, sono stati rilevati alcuni limitatissimi elementi erronei, incongruenti e potenzialmente ambigui, che si ritiene di correggere in vista dell’invio alla Corte dei Conti”.

Nell’errata corrige aggiunta alla precedente errata corrige, uno dei grossolani errori rilevato e modificato è proprio l’articolo 31 comma 2 riguardante il Lavoro straordinario. Un tema sempre contestato da Nursind e prima difeso dai sindacati firmatari poi disconosciuto.

Il Comma quindi passa dalla prima versione _ la prestazione di lavoro straordinario è espressamente autorizzata dal dirigente o dal responsabile sulla base delle esigenze organizzative e di servizio individuate dalle Aziende e dagli Enti, rimanendo esclusa ogni forma generalizzata di autorizzazione. Il lavoratore salvo giustificati motivi di impedimento per esigenze personali e familiari, è tenuto ad effettuare il lavoro straordinario_ a quella modificata nella quale viene cancellata l’ultima parte, indicativa dell’obbligo;

il nuovo articolo 31 comma 2 prevede che_ la prestazione di lavoro straordinario è espressamente autorizzata dal dirigente o dal responsabile sulla base delle esigenze organizzative e di servizio individuate dalle Aziende e dagli Enti, rimanendo esclusa ogni forma generalizzata di autorizzazione.

 

Ed eccoci arrivati (forse) all’ultima puntata di una soap opera densa di colpi di scena e di tradimenti, di ipotesi e smentite, di fughe in avanti e di marce indietro.

Quello straordinario reso obbligatorio dalla versione precedente del contratto, tanto dibattuto e per il quale il NurSind è stato tacciato di corporativismo, di populismo, di farsene scudo per l’appena conclusa campagna RSU, improvvisamente vede un ravvedimento e additato come elemento erroneo e potenzialmente ambiguo, viene con un colpo di spugna cancellato.

Ma se quelle del NurSind erano solo diffamanti fantasie, perché questa ennesima marcia indietro?

Se la memoria non mi inganna, e qualora lo facesse, c’è sempre il fidato web che non dimentica, proprio la CGIL FP, nelle sue pillole di saggezza, in merito al contratto, diceva:

Sugli straordinari è prevista una maggiore tutela, ora per giustificati motivi personali o familiari, è possibile non effettuare ore aggiuntive”.

E se tutto era così perfetto, non dimentichiamo certo il loro mantra: “il miglior contratto che potessimo ottenere”, perché cancellare una norma a dir loro ineccepibile e che non obbligava allo straordinario?

Una risposta io me la sono data_ Forse la presenza del NurSind ai tavoli di contrattazione ha permesso che il vaso di Pandora fosse scoperchiato e che tutte le nefandezze a scapito dei lavoratori fossero dominio di tutti e che tutti sapessero quale vergognoso contratto fossero stati capaci di firmare in faccia ai lavoratori che numerosi come non mai nella storia degli infermieri, stavano scioperando. E le riuscite 48 ore di sciopero hanno contribuito a metterci sopra il carico pesante.

Forse le elezioni RSU che li hanno visti scendere a picco hanno fatto tremare la terra sotto i piedi alla Triade.

Sì, ci hanno provato a farci credere che era il contratto più bello al mondo, il tentativo è fallito e dunque non rimane che fare marcia indietro, per non affondare definitivamente.

"Tra le tante pessime almeno una buona notizia grazie al lavoro dei sindacati infermieristici e alla pressione di molti infermieri che hanno aderito alle iniziative del Nursind"_ commenta Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind.

 

Ipotesi di CCNL per invio Corte dei Conti.pdf