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Art. 49: Lettera del coordinamento regionale Nursind Lombardia per chiederne la disapplicazione

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La Redazione
Pubblicato il: 23/04/2016 vai ai commenti

Articolo 49 e DemansionamentoLombardia

Continua l'effetto domino in merito all'articolo 49, dopo la presa di posizione del Nursind Viterbo (Clicca) è il Coordinamento regionale Nursind Lombardia, con una lettera inviata nei giorni scorsi ai Collegi Ipasvi lombardi, a chiedere la disapplicazione dell'articolo 49, schierandosi a favore dell'iniziativa del Collegio Ipasvi di Pisa (Clicca)

Pubblichiamo di seguito la lettera:

 

Gentile Presidente,

come noto, l’articolo 49 del nostro Codice Deontologico sta coinvolgendo in accesi dibattiti tutto il mondo professionale infermieristico; il suo sapore, vagamente anacronistico, sta influenzando negativamente il clima, già inasprito da altre questioni “calde”, del lavoro di colleghe e colleghi del nostro Paese. Tale articolo arma la mano di Direzioni Infermieristiche ciniche autorizzandole a fare del demansionamento infermieristico la quotidiana modalità operativa in moltissime aziende pubbliche e private del territorio (serve ricordare di infermieri che lavano pavimenti, smaltiscono rifiuti, puliscono ferri, sostituiscono OSS o fanno portineria?).

Non solo: autorizza alcuni tribunali ad emettere sentenze umilianti sia per gli interessati, sia per l’intero corpus infermieristico (tribunale di Frosinone e Corte d’Appello di Roma). L’articolo 49, per sua natura ingenuo, propositivo e ottimista (offre aiuto e sostegno alle organizzazioni in caso di improvvisa difficoltà), sta diventando un perverso strumento di ricatto, dominio, controllo di un’intera categoria professionale! E per questo motivo che chiediamo alle SS.VV., sull’onda di quanto un altro Collegio IPASVI italiano (Pisa) ha “eroicamente” deciso, di prendere atto del bisogno di colleghe e colleghi che rappresentate e tutelate e di disapplicare l’articolo 49 in attesa che venga elaborato, discusso, approvato il nuovo Codice Deontologico degli Infermieri. Confidando in un Vs. celere riscontro alla presente e proponendoci anche come parte attiva rispetto alla questione esposta, porgiamo cordiali saluti riservandoci, in caso di disinteresse da parte vostra, di perseguire ogni altra forma di protesta atta a tutelare l’immagine e il decoro dei professionisti che rappresentiamo.

 

Leggi la lettera in originale QUI