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Salvatore muore di COVID-19. Il primo infermiere in Campania

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 20/03/2020

AttualitàCoronavirus

salvatore In copertina una frase amata da Salvatore Calabrese di anni 56, infermiere coordinatore della centrale operativa del 118 di Benevento, morto per il COVID-19. Un pugno allo stomaco per tutti gli infermieri, si lavora con la paura, DPI inadeguati, organichi insufficienti ed i pazienti aumentano. Molte le manifestazioni di cordoglio su facebook:

Marialuisa ASta..." Oggi NurSind piange un suo iscritto infermiere, morto per Cornavirus. Mai avrei pensato di essere considerata Carne da macello. Sono sempre pronta alla trincea, ma non avrei mai creduto di doverci andare senza armatura. Quanti ancora dopo di lui? Quanti di noi pagheranno con la vita?"

Ivan Pastore...." SALVATORE sei stato un uomo unico al mondo. Un infermiere coordinatore che lavorara a Pasqua e Natale per farci stare a casa con la famiglia. Per noi sei stato un mito come uomo e come capo sala. Ti ho voluto e ti voglio un mondo di bene....Ivan"

Antonio Eliseo infermiere Segretario territoriale Nursind Caserta..." Oggi abbiamo contato il primo lutto che tocca la professione infermieristica in Campania .Un collega di Benevento ci ha lasciti , altri sono contagiati.

La professione infermieristica sta pagando un prezzo molto alto, privata dei presidi indispensabili, sta combattendo una guerra impari .
Ci saremmo aspettati dalle Istituzioni, dalla politica, responsabili per aver ridotto allo stato attuale il Sistema sanitario Nazionale, attuando tagli per decenni, svuotandolo di risorse umane ed economiche per far passare una privatizzazione, che ha nel tempo preso sempre più forma, minando difatti quel diritto sancito dall’articolo 32 della Carta Costituzionale.

Oggi la professione Campana piange la morte di un collega, di un padre di famiglia, un morto che si aggiunge ad altri morti, stiamo pagando un prezzo molto alto che non valgono i 100 € che il Decreto “Cura Italia” lascia agli infermieri, un elemosina che rilanciamo al mittente.

Vogliamo Dispositivi di Protezione Individuali, posti letto ( che negli anni avete tagliato ), vogliamo occupazioni, abbiamo bisogno di occupazione stabile, non vogliamo che lo stato diventi promotore di precarietà, troppa ne avete permesso in tutti questi anni e sulla quale molti ci hanno “mangiato “. 
Invito i colleghi ad una riflessione, ma se il primo paziente è stato intubato per tre settimane ed una quarta ha avuto necessità del casco quanti posti di terapia intensiva serviranno ? E perché non si è pensato ad un registro regionale dove annotare casi di Sars Covid -19 ?"

Sincero cordoglio alla famiglia ed agli infermieri del 118 di Benevento da parte del NurSind e dalla redazione infermieristicamente.it
RIP grande collega!