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Encomio pubblico agli infermieri per aver fatto i facchini. Ecco dove è accaduto

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 05/11/2020 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

Hanno lavorato 48 ore senza sosta senza badare al ruolo ed alle mansioni, è questo il contenuto del post social del direttore della Neurologia dell'ospedale Fabio Perinei ad Altamura, il dottor Bonaventura Ardito, che su Facebook, sulla pagina della Asl d Bari, ringrazia ausiliari ed infermieri per aver fatto da muratore e facchino, nella trasformazione di zone impervie a posti letto Covid.

"L’emergenza sanitaria sta mettendo in luce le tante sfaccettature, spesso poco note, della Sanità Pubblica. Il lavoro, l’impegno, l’abnegazione e l’umanità di chi ogni giorno entra in una corsia d’ospedale o in una qualsiasi struttura sanitaria ci regalano belle testimonianze. Come questa che arriva dalla Neurologia dell’Ospedale della Murgia.

 “Michele N., Maria Teresa, Nicola, Gabriele, Francesca, Beatrice, Maria Bruna, Rita, Maria, Michele G., Anna, Antonietta, sono nomi comuni di persone reali che hanno mostrato il vero volto del servizio alla comunità dell’Ospedale della Murgia di Altamura.

Mettendo da parte il mansionario in 48 ore, sono stati in grado di trasformare una stecca dell’ospedale, adibito sempre a deposito e area di ristoro per i turnisti dello stesso nosocomio, a reparto di degenza con posti letto ordinari e semintensivi, per liberare spazio da adibire a posti letto Covid. Da infermieri professionali, OSS, ausiliari si sono trasformati in pulitori, facchini, manutentori ecc... smontando tutto il reparto di Neurologia di 15 posti letto con ambulatori annessi e trasferendolo dal sesto al quarto piano.

Come direttore f.f. della UO di Neurologia sono particolarmente grato a queste persone che senza lamento e con spirito costruttivo hanno reso possibile l’impossibile, ordinario lo straordinario. In altri consessi ho avuto modo di dire che l’apertura di un reparto Covid presso l’Ospedale della Murgia poteva essere una opportunità da cogliere e non una disgrazia: lo spirito di solidarietà e di servizio mostrato da queste persone è il primo frutto. Dal 2 novembre 2020, l’ospedale “F. Perinei” di Altamura ha messo a disposizione 60 posti letto per pazienti Covid. Grazie di cuore a tutti"

 

Di questo encomio pubblico, gli infermieri dovrebbero indignarsi, perché in questo post sono stati smontati  25 anni di lotte e di profilo professionale: qualcuno avvisi il Direttore e gli infermieri (non più professionali)stessi, rallegrati del ringraziamento pubblico, che il mansionario è stato abrogato con la Legge n.42/99.

Lascio al lettore le considerazioni sull’essersi improvvisati facchini, muratori, donne delle pulizie. Chissà perché lo spirito costruttivo viene richiesto sempre agli infermieri e mai al medico.

Non c’è speranza per chi non progredisce intellettualmente, per chi non ha orgoglio per la professione svolta, per chi si sente sempre “ausiliario” e non intellettualmente autonomo.