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L'mportanza della simulazione nella formazione degli Infermieri nelle Università

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 01/03/2021

FormazioneNursingProfessione e lavoro

L'approccio didattico per gli studenti in Infermieristica basato sul modello dell’apprendistato è stato per molto tempo il metodo tradizionale per la formazione dei professionisti nel settore sanitario a livello universitario. Questo processo è stato ironicamente soprannominato “see one, do one, teach one” (Guarda, esegui, insegna).

La formazione basata su questo approccio didattico è focalizzata sulle conoscenze. Trasforma questa conoscenza in una esperienza vissuta all’interno di un ambiente progettato per riprodurre e imitare processi assistenziali ed esperienze reali in cui gli infermieri possono perfezionare le loro competenze tecniche e non tecniche, sia individuali che di team, senza nessun rischio. Obiettivo principale della formazione del professionista infermiere di oggi è la costruzione di competenze non solo di natura tecnica ma anche di tipo cognitivo e relazionale necessarie nell’ambito specifico dell’assistenza generale infermieristica.

 

L’attività professionale dell’infermiere è caratterizzata da un impegno morale, “posizione di garanzia” nei confronti della persona assistita, talora espresso in misura ancora più tangibile rispetto ad altre professioni sanitarie.La formazione deve garantire un’adeguata preparazione per professionisti competenti, in grado di assumersi sempre più la piena responsabilità sui risultati dei servizi erogati, di prendere decisioni appropriate e diversificate, personalizzando l’assistenza infermieristica sulla base dei specifici bisogni di salute della persona assistita.

 

In quest’ottica l’introduzione e lo sviluppo della simulazione nella formazione e crescita professionale degli infermieri italiani può portare ad un miglioramento della qualità dell’assistenza. La sempre maggiore attenzione alla sicurezza delle cure fornite ha dimostrato che una significativa percentuale degli errori in ambito sanitario sono riconducibili ad errori umani. Le diverse realtà del sistema sociosanitario, ospedali, strutture residenziali e servizi e del territorio in generale, diventano ogni giorno contesti sempre più complessi, con livelli di rischio sempre maggiori che impattano in maniera importante sui professionisti e sulla qualità dell’assistenza alle persone.In seguito a questa aumentata consapevolezza, risulta sempre più inappropriato, oltre che eticamente inaccettabile, il modello utilizzato, ancora troppo spesso da parte dei professionisti, di effettuare procedure e gestire situazioni assistenziali per la prima volta direttamente sull'assistito. In questo senso la formazione in simulazione viene considerata una strategia per evitare queste situazioni, per rendere le organizzazioni più sicure ed affidabili, con una notevole riduzione dei livelli di rischio professionale.

 

Il corso di Laurea in Infermieristica permette allo studente di acquisire conoscenze e competenze che garantiscono padronanza di contenuti scientifici e di metodologie specifiche per la presa in carico, l’assistenza, la cura e la riabilitazione della persona.La Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche consente altresì al professionista infermiere una formazione di livello avanzato e specialistico per il governo di processi ad elevata complessità sia di tipo assistenziale, sia di tipo organizzativo-gestionale.L'inserimento e l’integrazione della simulazione nei programmi di formazione infermieristica di base e post base rappresenta una necessità e un’opportunità per migliorare il training individuale. Consente di sviluppare le migliori competenze per il governo di processi assistenziali sempre più complessi anche attraverso l’esercizio ripetuto in condizioni di assoluta sicurezza per i professionisti e per le persone assistite.
 
La simulazione di situazioni/scenari, semplici o complessi, consente, inoltre, di creare le dinamiche di integrazione multiprofessionali e del lavoro in Team attraverso la condivisione, la distribuzione dei ruoli, lo svolgimento di attività assistenziali nel rispetto delle specifiche competenze professionali, compreso l’esercizio della leadership ed il corretto passaggio delle informazioni (Handover), es. Metodo SBAR.Sulla base dei risultati di uno studio – che ha visto coinvolte 17 università Britanniche e un totale di 6.631 studenti – il Nursing Midwiferi Council (NMC) ha invitato i responsabili della formazione infermieristica ad incrementare le ore dedicate di attività pratiche per offrire formazione in un contesto pratico simulato a sostegno dell'assistenza diretta nei diversi “setting” clinico- assistenziali reali.
 
La quantità di dati disponibili, tra l’altro in continua crescita, è considerata sufficientemente significativa per dimostrare i benefici della simulazione nonostante ci sia ancora una notevole necessità di sviluppare ulteriori progetti di ricerca in questo settore. In generale, si riscontra un ampio e significativo consenso sul riconoscimento dei numerosi vantaggi della simulazione a tutti i livelli e questo giustifica la sua crescente, anche se ancora limitata, diffusione nelle attività formative anche del personale sanitario.Nello specifico, i principali vantaggi della simulazione potrebbero essere:
 
Migliore apprendimento di manovre invasive e non, attraverso l’esercizio simulato e l’utilizzo ripetuto di task-trainer in condizioni di assenza di rischi per la persona.
Il vero punto di forza dell’utilizzo del “simulare” è rappresentato dall'opportunità di “esercitarsi” e fare pratica, in maniera ripetuta, migliorando le proprie capacità sia tecniche che relazionali.
In questo modo il “ripetere” garantisce l’opportunità di sviluppare sicurezza nell’esecuzione della manovra mentre il debriefing offre l'opportunità di rivedere e correggere eventuali errori, migliorando le performance del singolo e del team attraverso l’acquisizione delle competenze necessarie per migliorare l’assistenza alla persona;
•Perfezionamento delle dinamiche di “team working”, anche attraverso un’appropriata definizione dei ruoli, distribuzione dei carichi di lavoro ed esercizio della leadership.In questo senso la simulazione diventa anche un ottimo sistema per valutare meglio, rispetto ad altre metodologie didattiche, il contributo del singolo all’interno di un gruppo.
•Riduzione del livello degli errori;
•Sviluppo della cultura della sicurezza del paziente.
Il nostro contesto socio sanitario, caratterizzato da elevata complessità e mutevolezza, pone ogni giorno nuove sfide a tutto il personale, anche a quello più esperto.
I numerosi aspetti positivi della simulazione suggeriscono di considerare la metodologia della simulazione come uno strumento strategico per l'aggiornamento e lo sviluppo delle migliori competenze deiProfessionisti

 

 

 

Fonte: LA FORMAZIONE IN SIMULAZIONE - “Raccomandazioni per una buona pratica”