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Emergenza personale Pronto Soccorso di Mercato San Severino: l'allarme di NurSind

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 26/04/2025

CampaniaNurSind dal territorio

 

Mercato San Severino (SA) — Turni scoperti, carenza cronica di personale e rischi crescenti per pazienti e operatori. Questa è la denuncia lanciata da NurSind Salerno sulla situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale “Fucito”, parte dell'Azienda ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona".

Secondo il sindacato degli infermieri, ogni turno è coperto da appena quattro infermieri e due operatori socio-sanitari, numeri giudicati gravemente insufficienti rispetto agli oltre 5.500 accessi annuali – tra cui circa 450 codici rossi. Una fotografia allarmante, contenuta in una nota ufficiale inviata alla Direzione Strategica e ai vertici del Dipartimento Area Critica.

“Non si può garantire assistenza di qualità in queste condizioni,” denuncia Valerio Festosi, segretario aziendale NurSind per il “Fucito”. Festosi punta il dito contro il limite imposto alle ore di straordinario, misura che ha prodotto un crollo immediato della disponibilità di personale.

Paolo Amabile, rappresentante provinciale NurSind, sottolinea che la media giornaliera di 47 accessi – aggravata dal fenomeno del boarding dovuto alla mancanza di posti letto – sta portando il personale al limite: “Il rischio di errori e burnout è ormai concreto”.

Il sindacato riconosce il sacrificio e l'impegno del personale in servizio e ringrazia in particolare il Direttore del Pronto Soccorso, Antonio Basile, e il Coordinatore Infermieristico, Aniello Capuano, per il tentativo costante di gestire l'emergenza. Ma, avverte Christian Gallo, Rsa NurSind, “senza un intervento immediato, si rischia il collasso operativo”.

NurSind chiede con forza una deroga al limite dello straordinario o, meglio ancora, il potenziamento stabile dell’organico. "I colleghi stanno dando tutto – ribadisce Gallo – ma così non si può andare avanti".

A rincarare la dose è Domenico Cristiano, coordinatore NurSind per l'Azienda "Ruggi": “Siamo pronti a mobilitarci se non arriveranno risposte rapide e concrete. In gioco ci sono i diritti dei cittadini a ricevere cure sicure e degli operatori a lavorare in condizioni dignitose”.

Il sindacato lancia un appello urgente alla Direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Salerno: agire subito, prima che l’estate – e la prevista riduzione di personale – peggiori una situazione già al limite.