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A novembre la terza dose di vaccino per i sanitari ed over 80? Le ipotesi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 06/05/2021 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusCronache sanitarie

In Italia non c'è l'annuncio ufficiale ma cresce l'ipotesi di una terza dose del vaccino anti-Covid da somministrare a novembre a sanitari e over 80, i primi ad aver fatto le vaccinazioni.

Dal 26 aprile, su disposizioni del Decreto Aperture, gli italiani per spostarsi tra una regione di colore diverso all’altra , devono possedere il Green pass, che ad oggi prevede tre opzioni, di cui una è quella di dimostrare di aver completato le due dosi della vaccinazione Covid. Il pass ha validità 6 mesi.

Il green pass ha sollevato diverse perplessità, non solo di natura giuridica, vedi l’avvertimento del Garante della privacy al Governo (Per saperne di più), ma anche di natura strettamente sanitaria: la validità dei 6 mesi del pass, indica che l’immunizzazione al virus, non abbia durata pressochè maggiore, per cui, per i primi vaccinati, sanitari ed over 80, che già da settembre potrebbero nuovamente essere a rischio di contrarre l’infezione, che fare? Vaccino. Se per lo Stato l’immunità dura 6 mesi, a luglio svuotiamo le corsie?

A farsi sempre più strada è l’idea di una terza dose di vaccino, così come annunciato in Gran Bretagna.

Nadhim Zahawi, ministro per la Campagna Vaccinale del governo di Boris Johnson, ha dichiarato che da settembre l'isola inizierà a "offrire un terzo richiamo" di vaccini 'aggiornati': ossia tarati contro le nuove varianti.

In Italia non c'è l'annuncio ufficiale ma cresce l'ipotesi di una terza dose del vaccino anti-Covid da somministrare a novembre a sanitari e over 80, i primi ad aver fatto le vaccinazioniDopo che Pfizer/BioNTech ha parlato di un probabile richiamo a 6-12 mesi dopo la seconda dose - e da lì in poi di un richiamo annuale - scienziati e esperti sono concordi nel consigliare un'ulteriore inoculazione, anche se per alcuni è una decisione che va presa sulla base dei dati clinici.

L’opinione dell’infettivologo Massimo Galli

L'infettivologo del Sacco di Milano, Massimo Galli, parla di una  "una sciocchezza". E precisa: "Prima di pensare di rivaccinare tutti sarebbe il caso di andare a vedere quale è stata la risposta immunitaria e se continua ad esserci una risposta. Non possiamo rivaccinare - ha aggiunto Galli - con il vaccino dello scorso anno. Dovremmo almeno avere in mano il vaccino che copra le attuali varianti. Una cosa che è possibile fare e che qualcuno sta già facendo".  Galli ha anche sottolineato di "stare aspettando da tempo l'autorizzazione, che deve venire dal Comitato Etico Centrale dello Spallanzani, per degli studi sulla risposta delle persone immunodepresse al vaccino. Visto che per il momento non ha provveduto lo Stato a dare la risposta - ha sottolineato l'infettivologo - lasciatelo per lo meno fare ai ricercatori. Prima di parlare a vanvera di terza dose, attendiamo una risposta dagli studi di fase 3 di Pfizer e Moderna. Prima di rivaccinare tutti - ha concluso - sarebbe il caso di andare a vedere quale è stata e se c'è stata una risposta"(Dichiarazioni da Dott.nett)