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NurSind porta la voce degli infermieri in Senato: 'Chiediamo atti concreti di riconoscimento'

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 12/05/2022 vai ai commenti

LazioNurSind dal territorio

Il 12 maggio 2022, in occasione della Giornata internazionale degli infermieri, il Segretario territoriale NurSind, Stefano Barone, è stato invitato presso la Sala Capitolare del Senato in rappresentanza degli infermieri italiani.

Si tratta di un riscontro importante per l’organizzazione sindacale che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni. All’evento Infermieri: una voce che guida,  il tema cruciale è stato quello di investire sugli gli infermieri e rispettarne i diritti per garantire la salute globale.

“Oggi si celebrano le infermiere e gli infermieri italiani, professionisti ai quali, il governo ha recentemente riconosciuto il merito con degli attestati, ma non ha ancora riconosciuto il valore concreto attraverso contratti stabili e specifiche indennità”, ha evidenziato Barone.

 

Il Segretario NurSind ha rappresentato poi la situazione in cui versano i 440 mila infermieri italiani:, contratto collettivo nazionale scaduto da tre anni e per molti di loro la scadenza a breve dei contratti a termine.

In occasione della pandemia, si è fatto ricorso a reclutamenti temporanei con bandi ai quali hanno partecipato circa 16000 professionisti. Ora il NurSind chiede al governo di dare seguito al decreto sulle stabilizzazioni per non perdere la grande opportunità di assumere stabilmente personale che oggi, dopo tre anni di emergenza, ha acquisito, una preziosa expertise. 

Stefano Barone ha poi sottolineato che non è più rinviabile un investimento concreto per la figura professionale dell'infermiere: “Gli infermieri che si impegnano nella formazione post laurea, come master o laurea magistrale, devono poter mettere a frutto il loro percorso formativo specifico. -ha affermato - Questa valorizzazione si concretizza attraverso una riorganizzazione dell'attività lavorativa ed il riconoscimento dell'indennità di specificità. È questo l'investimento che chiediamo al parlamento e al governo per la nostra categoria di professionisti.”

Il NurSind auspica che il 12 maggio non rimanga soltanto una giornata celebrativa ma un'occasione di collaborazione e ascolto reciproco, allo scopo di promuovere il rinnovamento culturale necessario a riconoscere la centralità di questi professionisti ed il loro contributo decisivo per il miglioramento dell'assistenza sanitaria in Italia.