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Nuovo contratto. Incentivi economici per gli infermieri costretti a rientrare per assenze improvvise

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 17/05/2022 vai ai commenti

Contratto Nazionale

 Oggi i rappresentanti sindacali si sono ritrovati al tavolo della contrattazione per il rinnovo del contratto del comparto sanità 2019-2021.  Focus della discussione, il testo inviato dall’agenzia per la rappresentanza negoziale, inerente il rapporto di lavoro.

Diversi i temi affrontati, dal periodo di prova, che passa da 6 a 4 mesi per la (ex) categoria D alla pronta disponibilità, per la quale, i sindacati di concerto hanno chiesto che il numero massimo venga ridotto a 6 e non a 10, come previsto dalla bozza del nuovo testo.

“Incentivare economicamente il personale infermieristico che rientra in servizio per coprire le assenze improvvise e ridurre il ricorso agli ordini di servizio.”

È questa la proposta di NurSind al tavolo dell’ARAN che interessa chi non è in regime di pronta disponibilità ma viene chiamato, spesso con ordini di servizio senza alcuna retribuzione oltre l’eventuale straordinario. Le modalità, abbiamo proposto, siano definite, attraverso un protocollo, in sede di contrattazione aziendale come anche la quota di incentivo/produttività da assegnare a chi si rende disponibile a rientrare in servizio per garantire la continuità assistenziale. In questo modo si darebbe una indicazione nazionale ad un buon utilizzo della premialità e una possibile attenuazione al problema che molte aziende hanno nel trovare la disponibilità del personale principalmente turnista. L’Aran si è riservato di inserire la proposta nell’articolato più idoneo.

Per quanto riguarda l’orario di lavoro la parte sindacale si è trovata unita nel chiedere che per malattia e permessi sia considerato l’orario programmato e non il convenzionale per evitare la creazione artificiale di debito orario o straordinario. Rimane confermata l’esposizione della turnistica per il 20 del mese precedente. Concorde ancora la parte sindacale nel chiedere l’aumento dei tempi di vestizione e di consegna.

Per quanto riguarda il festivo infrasettimanale il nuovo testo disciplinerà esplicitamente la retribuzione spettante al turnista e al non turnista.

 Altri temi trattati sono stati la banca delle ore e lo straordinario che, è stato ribadito, va sempre retribuito o, in alternativa, recuperato.

Il prossimo incontro è stato fissato per il 24 maggio.