Manovra 2024: con la nuova Tassa Frontalieri un Bonus da 750€ a medici ed infermieri di confine
Nel recentemente approvato articolo 49 della Legge di Bilancio 2024, si introduce una significativa novità fiscale destinata a colpire i "vecchi frontalieri". Questa tassa è stata varata con l'intento di sostenere il Servizio Sanitario Nazionale e di frenare l'emigrazione dei professionisti sanitari italiani verso la Svizzera.
L'imposta in questione sarà applicata esclusivamente ai lavoratori frontalieri che sono stati assunti prima dell'accordo di luglio 2023. Coloro che sono stati assunti dopo tale data sono già soggetti a questa tassa. L'importo dell'imposta sarà calcolato in base al reddito netto annuale del contribuente e varierà tra il 3% e il 6%.
Un aspetto notevole di questa imposta è che l'aliquota finale sarà stabilita dalle singole Regioni, in particolare, Lombardia e Piemonte, ma anche in misura minore, dalla Valle d’Aosta e dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Le entrate generate da questa imposta saranno destinate a sostenere il Servizio Sanitario Nazionale nelle regioni di confine, con particolare attenzione al personale medico e infermieristico. Questo sostegno sarà erogato come un trattamento accessorio, limitato al 20% dello stipendio tabellare lordo. I criteri di assegnazione di questi fondi saranno stabiliti nei contratti collettivi nazionali di lavoro, nel rispetto delle risorse annualmente disponibili a partire dal 2024.
L'obiettivo primario di questa nuova tassa è di offrire un incentivo chiamato "bonus frontiera" ai professionisti sanitari italiani per convincerli a rimanere in Italia invece di emigrare in Svizzera. Le prime stime indicano che il contributo totale potrebbe raggiungere i 110 milioni di euro, considerando che ci sono oltre 91.000 frontalieri italiani che lavorano in Svizzera. Questo potrebbe tradursi in un "premio" mensile fino a 750 euro aggiunti alle buste paga di medici e infermieri.