CCNl comparto sanità. Firmata pre-intesa 2022-2024: Nursind, cosa cambia con il nuovo contratto
Dopo mesi di stallo, arriva la firma sulla pre-intesa del contratto del comparto sanità 2022-2024. Il Nursind, pur approvando i contenuti, non risparmia critiche sui tempi e sulla gestione della trattativa.
“La firma era possibile già a gennaio, se solo ci fosse stato un pizzico di pragmatismo in più”. Con queste parole Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, commenta l’intesa raggiunta all’Aran sul rinnovo contrattuale del personale sanitario. Il sindacato delle professioni infermieristiche accoglie con favore le novità contenute nel testo, ma sottolinea le occasioni perse e i mesi sprecati a inseguire battaglie ritenute “impossibili”, come quella per ulteriori fondi.
Secondo Bottega, il ritardo è imputabile a resistenze su aspetti secondari, come i criteri di accesso all’area di elevata qualificazione. “Per piccole modifiche si è rischiato di perdere fondi già stanziati e di compromettere l’avvio della prossima trattativa per il triennio 2025-2027”, afferma. Tra le concessioni giudicate insufficienti a giustificare il ritardo, cita l’apertura alla partecipazione al concorso per l’area di elevata qualificazione anche a chi non possiede una laurea specialistica, a fronte però di requisiti aggiuntivi come l’anzianità di servizio.
Cosa cambia concretamente nel contratto
Il Nursind ribadisce che il resto del contratto non presenta modifiche sostanziali rispetto all’accordo già giudicato positivamente sei mesi fa. Restano invariate le norme giuridiche, gli incarichi e le relazioni di lavoro, ma il nuovo contratto introduce importanti innovazioni:
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Prestazioni aggiuntive con tariffa unica nazionale di 50 euro all’ora
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Maggiore chiarezza sulle attività svolte fuori dalle strutture aziendali
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Introduzione dell’age management per promuovere il benessere lavorativo
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Ferie fruibili ad ore e possibilità di cessione (ferie solidali)
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Patrocinio legale per operatori sanitari vittime di aggressioni
Soddisfazione anche per le nuove regole sugli incarichi: potranno essere mantenuti anche in part-time, se il compenso non supera i 5.000 euro. Il contratto prevede inoltre maggiore flessibilità e attenzione alla conciliazione tra vita privata e lavoro, in particolare per il personale turnista e con figli.
Aumenti economici e riconoscimenti professionali
Sul fronte economico, il contratto prevede aumenti medi del 7% e misure che, pur non colmando l’impatto del caro vita, vengono giudicate positivamente. Tra queste:
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Incremento del 50% dell’indennità base per personale sanitario laureato in reparti complessi
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Potenziamento dell’indennità notturna attraverso risorse aggiuntive dello 0,22% del monte salari
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Equiparazione tra ostetriche e infermieri sull’indennità di specificità
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150 euro lordi mensili di aumento a regime
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175 milioni extra per il personale del pronto soccorso
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Detassazione straordinari al 5% e taglio del cuneo fiscale per redditi fino a 40mila euro
“Ora attendiamo l’ok degli organi di controllo per l’erogazione degli aumenti – conclude Bottega – ma soprattutto chiediamo che, dopo la firma dell’accordo quadro sui comparti, si apra subito il nuovo tavolo negoziale per il triennio 2025-2027”.
Il contratto è stato firmato. Ma per Nursind, la vera partita si gioca adesso.