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Demansionamento "certificato". Storia di un badge e della relativa denuncia del Nursind di Caltanissetta

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Pubblicato il: 26/11/2013

NurSind dal territorioSicilia

FELICE D'AMICO 2Nell'epoca in cui un sindacato di categoria come il Nursind porta avanti battaglie contro ogni forma di attentato alla figura dell’infermiere, giunge da Caltanissetta una storia che sa molto di anacronistico ed, al contempo, di presente e speriamo mai di futuro circa lo status quo del responsabile dell’assistenza infermieristica dal punto di vista di molte amministrazioni ospedaliere. Lui è Felice D’Amico, infermiere siciliano con esperienza ventennale trascorsi tra Monza e Palermo. Durante gli ultimi 13 anni trascorsi all’A.R.N.A.S Civico di Palermo, ha conseguito la laurea in Infermieristica oltre ad alcuni master. Felice è un battagliero. Un “guerriero” della corsia, con grande senso di responsabilità e professionalità, dotato di spirito di abnegazione che lo porta a dedicare la sua stessa vita alla mission aziendale. Dopo il conseguimento della laurea in infermieristica ha chiesto un incontro con il Direttore Sanitario dell’A.R.N.A.S. per “pretendere” qualcosa che, almeno da FELICE D'AMICO 3queste parti, sa molto di utopia e, perché no, anche di follia: il titolo di Dottore nel badge. La sua determinazione è stata tale che, tra lo sgomento e l’incredulità del Direttore Sanitario per l’insolita richiesta, non rimane altro che acconsentire. Una settimana dopo è pronto il badge che con fierezza Felice porta con se. Il primo novembre di quest’anno, dopo oltre 20 anni d’assenza da Caltanissetta, Felice finalmente prende servizio all’ospedale del capoluogo di provincia nisseno “S.Elia”. Quando va a ritirare il badge, trova un’inaspettata quanto sgradevole sorpresa: la scritta INFERMIERE PROFESSIONALE. Un’onta che non può accettare Felice. Pretende il cambiamento di quella scritta anacronistica ma dall’amministrazione ottiene picche. Ed è li che la strada di Felice s’interseca con quello del Nursind di Caltanissetta. Saputo dell’accaduto, la segreteria provinciale non solo si attiva immediatamente per richiedere d’ufficio il ritiro di quel badge “ignobile” ma fa di più: chiede alla management dell’ASP di Caltanissetta la sostituzione dei badge di tutti gli infermieri dell’ASP che, in possesso del titolo e su loro espressa richiesta, hanno la necessità di vedere scritto il titolo di Dottore anteposto al proprio nome e cognome. Una storia forse che, a molti, sa di assurdo ma che testimonia come, nonostante l’evoluzione della figura dell’infermiere in questo terzo millennio circa le competenze ed il ruolo strategico, ancora in alcuni posti si stenta ad avere un badge nel rispetto di quanto la legge ci riconosce. Intanto la battaglia è iniziata. Il resto sarà storia!!!!