Iscriviti alla newsletter

Marche Area Vasta 5. Sospesa la reperibilità diurna feriale senza il confronto sindacale. NurSind "Si faccia chiarezza"

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 03/10/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaMarche

Di Maurizio Pelosi, Segretario Territoriale Ascoli Piceno, NurSind

 

C’è un momento di grande disorientamento in Area Vasta 5 Marche, l’ Azienda ha messo in atto da tempo una conduzione della cosa pubblica poco chiara e non attinente alle procedure, estromettendo i sindacati laddove questi invece debbano essere chiamati in causa.

 

L’Articolo 4 del CCNL 2016-2018 al comma 3 e 4 recita:

3.L’informazione deve essere data nei tempi, nei modi e nei contenuti atti a consentire ai soggetti sindacali di cui all’art. 8, comma 3 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti e materie) di procedere a una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da assumere, prima della loro definitiva adozione, ed esprimere osservazioni e proposte.

4. Sono oggetto di informazione tutte le materie per le quali i successivi articoli 5 (Confronto), 6 (Confronto regionale) e 8 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti e materie) prevedano il confronto o la contrattazione integrativa, costituendo presupposto per la loro attivazione.

 

Così non è stato per l’ informativa a firma della Dirigente Prof. Sanitarie Inf./Ost. prot. N° 1027405 del 27 Settembre 2018, avente come oggetto “Sospensione reperibilità diurna feriale”, trasmessa solo 3 giorni prima dell’effettiva attivazione del progetto.

Premesso che i “trasporti secondari urgenti” già da decenni venivano organizzati, su base volontaria, attraverso un pool di infermieri provenienti da Tutte le Unità Operative dell’Ospedale Mazzoni, per il quale l’Azienda aveva adeguatamente investito nella specifica Formazione, tramite l’organizzazione e l’erogazione di corsi di aggiornamento e rilascio di crediti ECM, specialmente nell’ultimo anno, non possono non sorgere dei dubbi e delle criticità riguardo la nuova procedura:

  • la motivazione per la quale dal 1 Ottobre, per l’effettuazione dei trasporti secondari urgenti, potranno essere utilizzati solo 3 Infermieri assunti a Tempo determinato e non più a tempo indeterminato?

  • Se l’Infermiere assegnato, dovesse essere già impegnato in un trasporto secondario urgente, contestualmente all’infermiere della PAJ, chi potrà prestare assistenza ai pazienti dell’Osservazione Temporanea in carico al PS?

  • Perché tra le UO coinvolte, sono stati individuati gli Infermieri del Pronto Soccorso, Murg e Rianimazione e non dell’intero dipartimento di Area Critica?

  • Come mai non è ben specificata la gestione della doppia urgenza, tramite il 118 e PO…...?

  • Nella nuova procedura è stato previsto il rispetto dei criteri di esonero dalle reperibilità, per quanto riguarda gli infermieri con prescrizione in base all’indice MAPO?

  • Gli Infermieri del “vecchio pool” incasellati già da moltissimi anni nell’istituto della pronta disponibilità, provenienti dagli altri dipartimenti (non di emergenza), con rilevante acquisizione di specifiche competenze, che fine fanno? Potranno, anche in questo caso, decidere volontariamente di aderire alla nuova procedura? O sarà per loro vietata?

  • Infine, i nuovi corsi di formazione sul campo, organizzati per il personale PS, MURG e Rianimazione, per solo due ore in ciascuna delle giornate del 28 settembre e 5 ottobre, come pensate possano essere sufficienti nell’acquisizione di abilità specifiche? E, soprattutto, in riferimento al corso ECM di 8 ORE organizzato in passato dalla Rianimazione per tutti gli Infermieri del “Vecchio pool” che eseguivano i trasporti secondari urgenti, come pensate si possa garantire la formazione adeguata, in confronto ad un ridottissimo spazio di formazione previsto per la circostanza?

Questi insieme a passaggi di fascia, mensa e mobilità, sono gli interrogativi alla quale l’Area Vasta 5 deve rispondere, con la riattivazione dei tavoli sindacali