Infermieri ausiliari? Per il Ministero dell’Istruzione, si!
Il Regio Decreto n. 1265 del 27 luglio 1934 definiva quella dell’infermiere “professione sanitaria ausiliaria”. Questo fino alla legge n. 42, del 26 febbraio 1999, quando l’odioso termine “ausiliaria” veniva definitivamente eliminato dalla definizione di “professione sanitaria” dell’infermiere.
Questi cenni di storia infermieristica li abbiamo fatti nostri e li consideriamo universalmente validi e, ormai, consolidati: la nostra è una professione che possiede campi propri di attività e di responsabilità e quindi “autonoma”.
Non sembrerà, quindi, vero leggere che per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) negli ambiti scolastici della pubblica istruzione, il personale infermieristico è ricompreso nella grande famiglia del personale ATA. Ebbene sì, tra i collaboratori scolastici, i cuochi, i guardarobieri e gli assistenti amministrativi ritroviamo anche gli infermieri!
Per ATA si intendono gli Ausiliari Tecnici Amministrativi e “ausiliari” di chi, lo si può intuire: di tutto il corpo docente, che rappresenta l’insieme dei “titolari” dell’istruzione dei nostri ragazzi.
Credo sia arrivato il momento di metter mano anche a questo “piccolo” problema che, certo, non ci cambia la vita ma, se vogliamo giocarcela bene sul piano dell’immagine sociale, non possiamo negare che anche la forma, questa forma, contenga una sua “sostanza”. Non credete?
Parafrasando il “si è sempre meridionali di qualcuno”, di Bellavistiana memoria, possiamo affermare che, gira e rigira, “si è sempre ausiliari di qualcuno”!
Da doctor33