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Infermieri. 11 schede colorate per ridurre rischi ed errori nell’emergenza pediatrica. Il link per scaricare le PEDI cards

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/06/2019 vai ai commenti

Nursing

11 schede colorate che aiutano gli Infermieri a semplificare il trattamento in urgenza del paziente pediatrico: prendere decisioni immediate riguardanti la scelta dei dispositivi e la diluizione dei farmaci, accelerando così quei processi cognitivi che prolungherebbero i tempi di azione e porrebbero l’intero processo ad alto rischio di errore.

Le P. E. D. I. card nascono nel 2010 dall’idea di un gruppo di infermieri del 118.

Sono applicabili a bambini di peso tra i 3 e i 50 kg. Le schede si ispirano al sistema codice colore utilizzato nel Broselow Tape, ovvero ogni fascia di peso corrisponde a una zona di colore diverso.

In ogni scheda, si trovano:

  • Equipement, i dispositivi utilizzati in emergenza con le rispettive misure per ogni fascia di peso
  • Drug, ovvero i farmaci più comuni con i dosaggi e le diluizioni
  • Intubation, il materiale per la gestione avanzata delle vie aeree del bambino.

  

L’emergenza pediatrica

Secondo la Società Italiana di Medicina d’Emergenza- Urgenza, su 50 milioni di accessi annui al pronto soccorso, il 10- 15% è costituito dal paziente pediatrico, di cui il 90% arriva in Ps portato dai genitori.

Malgrado i tentativi di razionalizzare la rete ospedaliera pediatrica, questa appare ancora disorganizzata e prevalentemente mancante: solo il 30% degli ospedali hanno un pronto soccorso pediatrico.

 

Perché il bisogno di avere uno strumento che aiuti a gestire rapidamente l’urgenza pediatrica?

Perché il bambino NON è UN PICCOLO ADULTO.

 

Differenze tra adulto e bambino:

  • Anatomiche/strutturali
  • Metaboliche
  • Interazione/comunicazione con il soccorritore
  • Aspetti psicologici nel rapporto paziente/soccorritore

 

Testa

• La testa è grande in rapporto alle dimensioni del corpo. Un neonato presenta delle zone molli ( fontanelle ) sul capo.

 

Vie Aeree

• Le vie aeree superiori ed inferiori del lattante e del bambino hanno un calibro minore rispetto all’adulto

• Sono più alte e più anteriori nel collo

• La lingua è molto grossa in rapporto all’orofarige

• La trachea è molto corta e con uno scarso sostegno cartilagineo.

Un modesto edema o un’ostruzione limitata possono ridurre il diametro delle vie aeree e determinare un’insufficienza respiratoria

• La caduta della lingua può causare un’ostruzione completa delle vie aeree. 

 

Consumo di ossigeno

I bambini hanno un’intensa attività metabolica, il consumo di ossigeno nei lattanti è doppio rispetto all’adulto, di conseguenza in presenza di un’insufficienza respiratoria l’ipossia si sviluppa più rapidamente.

 

Protezione termica

Il rapporto superficie corporea e volume è più alto alla nascita e decresce con l’età, ne consegue che la perdita di energia termica è un fattore di rischio maggiore per il bambino.

L’ipotermia può svilupparsi precocemente e complicare il trattamento del bambino.

 

Scaricale qui: http://www.pedicards.it/le-pedi-cards/