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PA. Via libera al Ddl Concretezza. In pillole cosa prevede. Dalle impronte digitali ai nuovi concorsi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/06/2019 vai ai commenti

Attualità

Il ddl Concretezza nella Pubblica Amministrazione è legge, approvato ieri in Senato 135 si, 104 no e 3 astenuti.

Dal via libera alle assunzioni con ricambio generazionale al 100% all’introduzione della rilevazione dei dati biometrici per la lotta ai furbetti del cartellino, vediamo in pillole cosa prevede il ddl.

 

 

Nucleo Concretezza. Formazione di un team di professionisti che andranno nelle amministrazioni in difficoltà per accompagnarli in percorsi di miglioramento

 

Turnover al 100%. A decorrere dal 2009 le PA potranno assumere personale con una spesa al 100% relativa ai dipendenti cessati nell’anno precedente.

 

Concorsi più facili. Assumere i vincitori di concorso e far scorrere le graduatorie sarà più semplice. Le procedure potranno essere avviate senza preventiva autorizzazione nel limite dell’80% delle facoltà di assunzioni maturate.

Previsto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica un portale del reclutamento e la possibilità di creare un fascicolo elettronico del candidato.

Vengono ancora introdotto modifiche alle Commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici con l’istituzione di un Albo dei componenti delle Commissioni.

 

Nuovi concorsi. Le prove di esame verranno precedute da prove preselettive solo le domande di partecipazione saranno il doppio del numero dei posti banditi. Previste prove più snelle come concentrate in un’unica prova le materie previste dal bando.

 

Mobilità. Tutti i dipendenti dello Stato e non solo i dirigenti potranno chiedere di essere posti in aspettativa senza stipendio per maturare esperienze lavorative in organismi pubblici e privati

Mobilità verso enti pubblici: potranno essere chiesti dodici mesi di aspettativa, rinnovabili una sola volta.

Mobilità verso enti privati: potranno essere chiesti massimo 5 anni, rinnovabili una sola volta.

 

Controlli biometrici. Introdotto il controllo biometrico degli statali attraverso la rilevazione delle impronte digitali. La misura si estende ai dirigenti ed esclude il personale docente ed educativo della scuola; per questi le modalità verranno decise con un decreto ad hoc in accordo con il Miur.

 

Da Italia Oggi