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Chiusa la rianimazione dell'Ospedale di Sessa Aurunca (CE), il NurSind: "atto di gravità assoluta, facciamo appello al Prefetto"

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La Redazione
Pubblicato il: 17/08/2019 vai ai commenti

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Il segretario territoriale del NurSind, Antonio Eliseo, ha inviato una nota al Prefetto di Caserta, al Direttore Generale dell'ASL, al Direttore Sanitario Aziendale in merito alla chiusura della Rianimazione del presidio ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca.

"Giungono notizie  - si legge nella nota del NurSind - dell'eventuale chiusura del Servizio di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca e chiediamo se tale notizia risulta essere fondata. Perché se ciò risultasse vera sarebbe di una gravità assoluta, come grave che resta che in assenza di un Atto Deliberativo di questa Azienda, un organo di stampa possa riportare la notizia di 7 licenziamenti indirizzati a Dirigenti Medici afferenti al Servizio di Anestesia e Rianimazione. Ci sembra paradossale, nonché strumentale che tale notizia approdasse alla stampa prima che fosse recapito ai destinatari nessun provvedimento. Come vi sembra assurdo se la notizia fosse fondata che tutto ciò accada il 13 di Agosto".

Il NurSind lancia un appello al direttore generale: "Egregio, Lei, bene sa che chiudere le attività di anestesia e rianimazione significa mettere in ginocchio tutte le attività assistenziali. In quel P.O c’è un Servizio Utic, un Pronto Soccorso, un Blocco Operatorio".

Il segretatio Eliseo continua: "Queste attività, che rivestano anche carattere d’urgenza dove la figura dell’Anestesista è fondamentale, risentiranno anche esse della carenza di profili professionali importanti come i rianimatori. Non sappiamo se l’Azienda abbia chiesto ad altri professionisti di poter effettuare turni in auto convenzioni ci auguriamo che questo sia stato fatto se non si è trovato nessuno perché evidentemente è scattata una solidarietà tra colleghi. Quello che ci interessa come Organizzazione che a pagare non siano i cittadini".

Chiediamo - conclude la nota del NurSind -  qualora la notizia sia fondata, quali soluzioni l'Azienda intenda trovare per permettere al Presidio San Rocco di continuare ad erogare assistenza ai cittadini di Sessa ed ai numerosi turisti che affollano quella zona e facciano appello al buon senso di tutte le Istituzioni Politiche ed innanzitutto al Commissario di Governo Ill/moSig. Prefetto,  perché se risultasse vero sarebbe inaccettabile.