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Agli infermieri dell’ASUR Marche spettano 1,4 milioni di euro. NurSind ricorre alla Corte dei Conti per danno erariale

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La Redazione
Pubblicato il: 11/08/2020 vai ai commenti

Comunicati StampaMarcheNurSind dal territorio

 

Dopo due gradi di giudizio favorevoli ed a 5 anni da quando la Giustizia del lavoro ha riconosciuto il diritto economico alla vestizione degli infermieri ricorrenti, siamo costretti a ricorrere alla Corte dei Conti perché l’ASUR Marche 4 e 5 paghi i suoi debiti”, ad annunciare battaglia è Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno.

La vicenda

Sono 156 i lavoratori ricorrenti, che sostenuti da NurSind, in due gradi di giudizio si sono visti riconoscere il diritto economico alla vestizione: nella causa conclusasi con sentenza favorevole del Tribunale di Ascoli Piceno, la n.583/2015, confermata dalla Corte di Appello di Ancona, con sentenza n.419/2016.

Ad oggi, l’ASUR Marche deve ai lavoratori 1,4 milioni di euro.

Nel 2017 il NurSind era riuscito ad ottenere un incontro con i vertici aziendali, con l’impegno di questi alla liquidazione degli arretrati ed alla applicazione delle sentenze per marzo 2018, ma giunti al 2020, ancora nessun impegno è stato mantenuto, nonostante i lavoratori proponevano all’azienda di rinunciare al 20% delle spettanze ed agli interessi a fronte dell’immediata assunzione dei provvedimenti liquidatori.

 

“Tralasciando la stucchevole retorica degli “eroi al lavoro” di cui ci si è riempiti la bocca nel recentissimo passato, restano inspiegabili le ragioni del silenzio della ASUR Marche, ma anche dei livelli regionali della politica e del governo, a fronte non solo della richiesta di incontri finalizzati alla ricerca di soluzioni ragionevoli, ma anche di esplicite proposte transattive che avrebbero comportato un forte e significativo risparmio per l'Erario, La situazione non è più sostenibile da ogni punto di vista e la irritazione del personale di comparto è anzi giunta ad un punto di non ritorno – continua Pelosi – in assenza di tempestive e risolutive iniziative , abbiamo già incaricato i nostri legali di ricorrere alla Corte dei Conti in ordine alle responsabilità contabili”.

“Chiediamo inoltre che si provveda alla rimozione del Manager ASUR per per il silente e non responsabile atteggiamento da cui derivano gravi conseguenze economiche sugli operatori della sanità e dei cittadini tutti”, conclude il sindacalista.

 

Marialuisa Asta