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Assenze per sindrome da Long Covid, malattia o infortunio?

Avere un tampone negativo ed essere usciti dalla fase acuta del Covid, non vuol dire essere guariti.

Dai dati che emergono dall’Office of National Statistics, una persona su 5 soffre di Long Covid, ed a 120 giorni dalla guarigione, riferisce il permanere di sintomi quali stanchezza, dolori muscolari e articolari, mal di testa, insonnia, problemi respiratori e palpitazioni. Dal punto di vista neurologico i sintomi comuni che sono stati già riscontrati sono cefalea, vertigini, senso di fatica, nebbia cognitiva, difficoltà di concentrazione, facili amnesie, che possono incidere significativamente sulla prestazione lavorativa. A questo quadro generale si associano disturbi del sonno e dell'umore, il tutto in uno scenario che, normalmente, in psichiatria viene definito quale disturbo post-traumatico da stress.

Nel decreto Sostegni bis (Dl 73/2021, articolo 27, ora all’esame del Parlamento per la conversione in legge), il Governo ha deciso di attivare un monitoraggio finalizzato alla cura e al trattamento sanitario di questa malattia, stanziando otre 58 milioni per un supporto specialistico di cure e prestazioni diagnostiche e ambulatoriali a coloro che ne fossero affetti.

Secondo la norma, le persone che hanno avuto un quadro  clinico COVID-19 correlato, mediante un programma  di  monitoraggio  dedicato tale da  assicurare  un'attività  clinico-diagnostica  assistenziale modulata in base  alla  severità  della  sintomatologia  presentata, anche mediante la diagnosi  precoce  delle  possibili  sequele  della malattia, il Servizio sanitario nazionale garantisce  le  prestazioni di specialistica ambulatoriale, comprese nei  Livelli  essenziali  di assistenza, incluse nella tabella A, che forma parte  integrante  del presente  decreto,  senza  compartecipazione  alla  spesa  da   parte dell'assistito, per un periodo di anni due, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

Il supporto previsto è sia di screening e accertamenti diagnostici specialistici, sia di trattamenti sanitari correlati. 

Le assenze da lavoro per Long Covid

Le assenze per malattie direttamente legate al manifestarsi di una sindrome Long-Covid, sono equiparate alla malattia comune, sia per il trattamento economico, sia per il trattamento normativo.

A carico del lavoratore interessato ci saranno gli obblighi di certificazione, con la dovuta attenzione agli oneri di avviso e preavviso immediato in caso di assenze.

 

da il Sole24ore