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Qual è il metodo più efficace per valutare la superfice corporea ustionata per l’infusione fluidi?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/03/2023 vai ai commenti

NursingProfessione e lavoro

Qual è il metodo più accurato per calcolare la superfice corporea ustionata? A rivelarlo è una revisione narrativa  della letteratura, pubblicata sulla rivista Scenario- Aniarti.

In Italia, le ustioni sono la quarta causa di morte traumatica.  Si stima che circa 100.000 persone ogni anno riportano ustioni per la maggior parte dovute ad incidenti in ambito domestico o lavorativo. Di queste circa 4.000 necessitano di un ricovero ospedaliero, nel 45% dei casi presso uno dei 17 centri specialistici.

I tre quarti dei decessi per ustione, avviene in ambito extra-ospedaliero, dove l’approccio salvavita  all’ustionato in ordine è: l’arresto del processo di combustione, seguito dalla valutazione secondo l’approccio: A (airway), B (breathing and ventilation) C (circulation with hemorrage control), D (disability) E (exposure), F (fluid resuscitation).

La rianimazione con i fluidi è uno degli interventi prioritari nella gestione precoce dei pazienti ustionati per garantire un’adeguata perfusione degli organi e scongiurare lo shock da ustione.  Tale condizione è caratterizzata da: ipovolemia, riduzione della gittata cardiaca sino ad una inadeguata perfusione degli organi terminali. Devono essere evitate anche le complicanze che una eccessiva somministrazione può comportare quali edema tissutale/ polmonare/cerebrale e l’insorgenza della sindrome compartimentale.

Per calcolare il fabbisogno di fluidi per la rianimazione nelle prime 24 ore dopo l’ustione, si possono utilizzare diverse formule (es: negli adulti Parkland o la Brooke modificata; nei bambini Cincinnati o la Galveston), ma tutte esigono il peso corporeo del paziente e la % di TBSA ustionata del paziente.

I metodi più utilizzati per la valutazione la TBSA sono: la regola del “nove” di Wallance ed  il metodo di Lund e Browder e la regola del Palmo.

Regola del 9

 

Il metodo di Lund e Browder

 

 

Dalla revisione narrativa della letteratura è emerso che la “regola del Nove” e “la regola del palmo” possano portare a sovrastime che in alcuni casi arrivano al 100%. Errori largamente influenzati da diversi fattori che non considerano, come età, sesso e peso del paziente, con particolare riferimento al BMI.

La tecnica della “Lund Browder Chart” per il calcolo della TBSA % risulta la più accurata, anche se la sua applicazione richiede maggior tempo, pertanto poco utilizzata in ambito extraospedaliero, e mantiene un alto rischio di possibile errore possibile in pazienti con elevate percentuali di pelle ustionata o in età pediatrica.

La ricerca e formazione futura dovrebbero essere indirizzate a migliorare questi fattori critici di valutazione delle ustioni – concludono i ricercatori - le nuove tecnologie, come ausili clinici, metodi assistiti da computer o applicazioni per smartphone, possono essere utili per facilitare una determinazione più accurata della TBSA, specialmente nelle ustioni più complesse ed estese.

 

RIGHI, LORENZO; PITIDDU, GIADA; TRAPASSI, STEFANO. Valutazione della superfice corporea ustionata (TBSA) e la rianimazione con fluidi in ambito extraospedaliero: una revisione narrativa della letteratura. Scenario, [S.l.], v. 41, n. 4, p. 5-10, feb. 2023. ISSN 2239-6403. Disponibile all'indirizzo: <https://scenario.aniarti.it/index.php/scenario/article/view/529>.