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Rivalutazione dell'Assegno per il nucleo familiare: aumenti dal 1° luglio. Gli importi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/06/2023

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

 

Nell'ambito delle politiche sociali, il decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito nella legge 13 maggio 1988, n. 153, ha previsto l'annualità della rivalutazione dei livelli di reddito familiare per la corresponsione dell'Assegno per il nucleo familiare. Con effetto dal 1° luglio di ogni anno, l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), calcolato dall'ISTAT, viene preso in considerazione per determinare l'adeguamento degli importi.

Tuttavia, in seguito all'entrata in vigore del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, che ha introdotto l'Assegno Unico e universale per i figli a carico, l'Assegno per il nucleo familiare per i nuclei con figli e orfanili è stato abrogato a partire dal 1° marzo 2022. Pertanto, le nuove disposizioni riguardano esclusivamente i nuclei familiari diversi da quelli con figli e orfanili, includendo coniugi, fratelli, sorelle e nipoti.

La circolare n. 34/2022 chiarisce che la rivalutazione dei livelli di reddito familiare è stata applicata alle tabelle 19, 20A, 20B, 21A, 21B, 21C e 21D. Questi parametri definiscono gli importi mensili degli Assegni per il nucleo familiare, validi per il periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024.

Secondo i dati forniti dall'ISTAT, l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati ha registrato una variazione percentuale del +8,1% tra il 2021 e il 2022, al netto dei tabacchi. Tale incremento è stato utilizzato come base per la rivalutazione degli importi dell'Assegno per il nucleo familiare.

Di conseguenza, a partire dal prossimo anno, le famiglie beneficiarie dell'Assegno per il nucleo familiare potranno godere di aumenti significativi degli importi mensili. Questa misura mira a sostenere le famiglie e a garantire una maggiore tutela economica per i nuclei con familiari diversi da quelli con figli e orfanili.

Si auspica che l'adeguamento degli importi dell'Assegno per il nucleo familiare contribuisca a migliorare le condizioni di vita delle famiglie italiane e a favorire una maggiore equità sociale nell'ambito delle politiche di sostegno al reddito.