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TSRM e mezzi di contrasto: una nota del Collegio Ipasvi di Milano-Lodi-Monza e Brianza (ottava parte)

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 07/10/2014 vai ai commenti

Contenuti Interprofessionali

di Chiara D'Angelo

Il Collegio interprovinciale IPASVI Milano-Lodi-Monza e Brianza, a firma del Presidente Giovanni Muttillo, ha diffuso alle competenti rappresentanze una nota in cui si esplicita il contenuto di una consulenza legale in merito alla discussa questione della preparazione e somministrazione dei mezzi di contrasto.

 

In particolare, essendo sollevata dalla Federazione dei TSRM la legittima attività, da parte dei tecnici sanitari di radiologia medica, della preparazione e somministrazione dei mezzi di contrasto sulla base dell’istituito insegnamento universitario di farmacologia specifica nei corsi di laurea previsti per la professione, la nota IPASVI ribadisce che tale pratica è da considerarsi non corretta.

 

Il parere, suffragato dall’avv. Umberto Frantigrossi, ruota intorno alla valenza prettamente inerente l’esecuzione tecnico-procedurale della somministrazione dei mezzi di contrasto della formazione dei TSRM, non già all’intero processo di preparazione e somministrazione che rimane in capo all’infermiere.

 

Il processo di preparazione e somministrazione, infatti, abbraccia un ambito ben più ampio all’interno dell’assistenza sanitaria che vede nel mero atto di infusione un suo momento e non la sua essenza, che va dall’accoglienza del paziente alla sua cura “post” intervento/somministrazione.

 

Sulla scorta di questa considerazione basilare, suffragata da più parti nella normativa di settore, si conclude che il TSRM non possa autonomamente occuparsi della preparazione e somministrazione dei MDC, neppure in assenza dell’infermiere (caso in cui il processo fa capo al medico radiologo e da questi non è delegabile al TSRM).

 

 

Leggi la Nota del Collegio Ipasvi Milano-Lodi-Monza e Brianza QUI

 

Nei mesi scorsi, su queste pagine, si è sviluppato un ricco dibattito su questo argomento, che è possibile ripercorrere sfogliando la sezione “Contenuti Interprofessionali” (Clicca qui)