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Nursind Messina diffida Asp ed aziende. Priorità alla normativa nelle assunzioni: prima le stabilizzazioni secondo i crismi del decreto Madia

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La Redazione
Pubblicato il: 09/12/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioSicilia

Con una nota spedita a cura dei propri Legali, recapitata a tutte le Aziende del comprensorio messinese, indirizzata anche all’Assessorato Regionale alla Sanità, all’ANAC ed alla Corte dei Conti, il NurSind di Messina, rappresentato dal Segretario Territoriale Ivan Alonge, ha diffidato ed intimato tutte le Aziende a “volere immediatamente revocare ed annullare le procedure di reclutamento di personale infermieristico mediante mobilità volontarie e comandi, sia già avviate che non concluse, non essendo queste rispondenti ad alcun interesse pubblico, e a far data dall’1 Gennaio 2018 espletate in palese violazione di Legge”.

 

Nelle ultime settimane, dichiara Alonge, si è assistito ad un proliferare in tutta la Regione, particolarmente nel Messinese, di una serie di Bandi e Delibere che aprono la strada ad assunzioni palesemente in contrasto con la vigente normativa. Nell’interesse degli infermieri che rappresentiamo e della comunità infermieristica tutta, abbiamo scelto di intraprendere questa azione per arrestare questo illecito meccanismo di reclutamenti; la normativa vigente, infatti, stabilisce delle “priorità e precedenze” nelle emanazioni dei bandi, moltissimi colleghi, testimoni di quanto stava accadendo, si sono subito allarmati e, sentendosi truffati e beffati, in quanto si vedevano “passare davanti” molti colleghi per i quali la Legge non prevede priorità, si sono rivolti a noi per essere tutelati. A seguito di qualche incontro dirimente con i nostri Legali, abbiamo subito scelto di agire per tutelare i colleghi.

L’orientamento normativo attuale, come ulteriormente ribadito dal “Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione” nella circolare n.3 del 23 novembre 2017, in applicazione dell’art. 20 D. Lgs. 75/2017 (Decreto Madia), prevede che “le procedure speciali di reclutamento finalizzate al superamento del precariato hanno una disciplina che sottende un interesse prevalente rispetto alla mobilità prevista dall’art. 30 del d.lgs. 165/2001 che, consegunetemente, non è da svolgere in via propredeutica all’avvio delle relative procedure”;

In virtù di questo, i tanti bandi di mobilità volontaria e di comando si appalesano come illegittimi, in quanto prima di procedere ad essi, bisogna ultimare le stabilizzazioni delle centinaia e centinaia di infermieri precari, anzi ormai precari storici, operanti in Sicilia e nel SSN.

Non solo, continua Alonge, i bandi di mobilità sono stati emessi in presenza di graduatorie già valide: infatti nella Regione Siciliana risultano ad oggi valide ed efficaci la graduatoria definitiva di concorso per il bacino orientale pubblicata il 28 giugno 2016 e valida fino al 28 giugno 2019, nonché, la graduatoria di mobilità per i bacini occidentale ed orientale valida fino al 31 dicembre 2017, prorogata dall’emendamento (rif. n. 101.01.1100/123) alla legge di bilancio per l’anno 2017, in cui la Commissione Bilancio del Senato della Repubblica ha approvato che “l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, vigenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione e relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, è prorogata al 31 dicembre 2018, ferma restando la vigenza delle stesse fino alla completa assunzione dei vincitori e, per gli idonei, l’eventuale termine di maggior durata della graduatoria ai sensi dell’art. 35, comma 5-ter , del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165”;

Ergo, che senso ha bandire mobilità, se nella stessa Regione ci sono vigenti sia graduatorie di mobilità che di concorso? Le Aziende in questione hanno dimenticato che nella Pubblica Amministrazione bisogna rispettare i criteri di Economicità, Efficacia, Efficienza, nonché rispettare le priorità previste dalla Legge?

La scelta di diffidare le Aziende dall’attuare nuovi bandi di mobilità e comando, quindi, si è resa necessaria per tutelare:

-           i colleghi precari (il Decreto Madia e la relativa circolare attuativa stabiliscono la priorità delle stabilizzazioni rispetto ogni altra forma di assunzione);

-          I colleghi idonei nella graduatorie di MOBILITA' e di concorso del Bacino Orientale, che attendono da anni di essere assunti mediante scorrimento di graduatoria;

 

Nella diffida, a firma anche dell’Avvocato Bernardo Campo, scrive che “decorso il termine di quindici giorni si adirà la competente autorità giudiziaria amministrativa, penale e contabile”

 

È importante ribadire, conclude Alonge, che in un momento storico caratterizzato da grande penia di lavoro, è importante che i pochi posti disponibili siano distribuiti secondo i canoni previsti dalla Legge, perché chi possiede un diritto riconosciuto dalla Normativa, non venga mai estromesso dal poter beneficiare dello stesso.

Nulla in contrario con i colleghi che attendo le nuove mobilità, anche loro hanno GIUSTAMENTE il diritto sacrosanto di potersi riavvicinare alla loro terra, ma nell’attribuzione del lavoro bisogna rispettare le priorità previste dalla Legge.

Noi siamo sempre stati, siamo, e sempre saremo, a fianco di tutti quei colleghi che vigili ed attenti, segnaleranno ogni forma di anomalia e non conformità nel diritto e nel lavoro.

 

Credits: Fabio Basilio Mangano