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Congresso FNOPI. Coordinatori infermieristici, il nuovo CCNL è iniquo, distrugge il nostro ruolo professionale

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 07/03/2018 vai ai commenti

AttualitàContratto NazionaleLazio

Al primo Congresso FNOPI immancabile anche il Coordinamento Nazionale Caposala- Coordinatori Abilitati alle Funzioni Direttive dell’Assistenza Infermieristica. Nel loro stand è tangibile l’amarezza e la rabbia verso la nuova ipotesi di contratto.

I coordinatori infermieristici, non hanno accolto favorevolmente le disposizioni normative siglate da CGIL, CISL, UIL, e le due FSI, che riguardano appunto gli incarichi di coordinamento e si stanno mobilitando con una raccolta firme, per una richiesta di profonda revisione del testo.

In una lettera datata il 27 febbraio e indirizzata ai Ministri della Funzione Pubblica e della Salute, ai Presidenti della Conferenza Stato Regioni, della FNOPI, al Direttore dell’ARAN e alle OO.SS., il Coordinamento Nazionale Caposala a firma della sua Presidente Dott.ssa Maria Gabriella De Togni, afferma che nell’ipotesi di contratto di lavoro per il comparto sanitario, sussistono gravissime e deleterie disposizioni per i Coordinatori Infermieristici.

Nel testo:

“Siamo esterrefatti per ciò che è stato siglato nel recente contratto della sanità inerente i coordinatori. Non si capisce perché si è voluto distruggere un ruolo professionale, punto di riferimento dell’organizzazione assistenziale da quando si è iniziato a dare una organizzazione alla sanitò, in quanto il coordinamento consiste in quel ruolo intermedio indispensabile alle aziende sanitarie perché rappresenta il trait d’union tra la direzione aziendale, la parte operativa e coloro che usufruiscono delle prestazioni assistenziali: gli utenti.

Abbiamo in più occasioni segnalato i nostri dubbi e preoccupazioni sui contenuti della contrattazione in atto senza essere ascoltati.

Sono state introdotte norme che non giovano a nessuno e che non hanno nessuna motivazione razionale. nemmeno quella economica, se non mortificare profondamente e gratuitamente una professione, e solo questa professione perché non è stato riservato questo trattamento per nessun altro.

Non sappiamo cosà potrà succedere ora dato il disorientamento generale provocato da questi risultati della contrattazione della sanità che ha sacrificato al massimo i coordinatori al punto di metterne in crisi l’esistenza.

Facciamo appello a chi ne ha responsabilità di approfondire le motivazioni che hanno indotto gli estensori ad infierire in tal modo sui coordinatori.

Facciamo appello, inoltre affinché le SS.LL. intervengano per ridurre il danno provocato rivedendo le disposizioni contrattuali inique aggravate anche da probabili errori materiali del testo.

Si allegano alcune riflessioni e commenti sugli articoli del contratto siglato riguardo i coordinatori.”

 

Allegati
1. …Dall’ipotesi contrattuale del 2018 sparisce totalmente il diretto riferimento alla gestione del personale. Propenderemmo per l’ipotesi che sia stato un mero strafalcione normativo- come vedremmo non l’unico- altrimenti sarebbe un sovvertimento involontario (?) dell’intero impianto delle figure di organizzazione…. (L.Benci da quotidianosanita.it 28/02/2018)

2….Per accedere invece a “incarichi di maggiore complessità” il contratto indica il solo necessario requisito dell’anzianità di servizio di 5 anni e l’eventuale laurea specialistica/magistrale come “elemento di valorizzazione” non necessario però ai fini del conferimento dell’incarico….(L.Benci da quotidianosanita.it 28/02/2018)

3….Gli incarichi di organizzazione sono a tempo -3 -5- anni e possono essere rinnovati fino ad un massimo di 10 anni. Dopo tale termine vengono ribanditi senza ovviamente alcuna garanzia per il suo rinnovo, neanche in caso di valutazione positiva….Quale sia la ratio che sottintende a questa norma che costringe che ha fatto bene il proprio lavoro – a detta dell’azienda che lo ha valutato positivamente - non è veramente comprensibile….(L.Benci da quotidianosanita.it 28/02/2018)

4. ….Vi è da domandarsi se si sia ritenuto di cambiare geneticamente il ruolo del coordinatore e della posizione organizzativa….la gestione del personale, che sparisce completamente dalla normativa contrattuale….(L.Benci da quotidianosanita.it 28/02/2018)