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ASP Ragusa. Inaugura il pronto soccorso senza la presenza dei politici. Punito

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La Redazione
Pubblicato il: 10/05/2018 vai ai commenti

NurSind dal territorioSicilia

Punito, e messo sotto procedimento disciplinare, Piero Bonomo, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero "Maggiore" di Modica,  per aver aperto il pronto soccorso senza inaugurazione, senza tagli di nastro e senza la presenza di politici.

A ora nessun comunicato stampa ufficiale è stato rilasciato dal management dell'ASP di Ragusa, ne tantomeno dallo stesso Bonomo.

Sospeso dalla carica e trasferito in altri uffici per due mesi su direttive del commissario straordinario dell’ASP di Ragusa Salvatore Lucio Ficarra.

Prima Bonomo è stato raggiunto da un ammonimento, e, subito dopo una concertazione tra lo stesso Ficarra e l’assessorato regionale alla sanità, si è proceduto alla sospensione di Bonomo dalla carica di direttore sanitario, che ricopriva ininterrottamente da oltre 30 anni, e al suo conseguente trasferimento in altri uffici dell’ASP di Ragusa.

La motivazione di questa decisione repentina sarebbe scaturita dall’inaugurazione voluta da Bonomo del nuovo pronto soccorso, fatta in fretta e furia, a quanto pare su pressioni del sindaco Ignazio Abbate, senza aver invitato autorità istituzionali e politiche (a parte il primo cittadino), a cominciare dall’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza, che non l’avrebbe presa affatto bene.

Altri non avrebbero invece gradito che solo Abbate fosse presente all´evento, quasi come una sorta di "privilegiato".
In ogni caso, il pronto soccorso è comunque ora fruibile per gli utenti al 95%, dal momento che manca solo qualche computer e poca altra attrezzatura.

Nonostante questo ottimo risultato, scaturito anche dalla decisione di Bonomo, che ha assecondato il primo cittadino nell´accelerare i tempi di apertura della struttura, senza la cerimonia di inaugurazione di rito, è arrivata comunque quella che apparirebbe come una sorta di "punizione".

Tutto questo perchè Bonomo ha agito di testa sua, senza informare ed invitare nei tempi e nei modi previsti dalla prassi chi di dovere, dando luogo a ciò che verrebbe vista come una "scortesia istituzionale". Insomma, una decisione che è costata cara allo stesso Piero Bonomo. In riferimento alla vicenda, giunta come un fulmine a ciel sereno, non si registra finora nessun comunicato ufficiale, né da parte dei vertici dell’Asp 7 di Ragusa, né dello stesso Bonomo.

Fonte: corrierediragusa.it