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Pontedera. 72 ore al Pronto Soccorso con un ictus. Il NurSind: situazione allarmante.

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La Redazione
Pubblicato il: 16/07/2018 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioToscana

 

La notte dell’arrivo del pensionato i pazienti da sistemare erano 19”, hanno spiegato Filomena Albano della Rsu dell’Asl Toscana Nord Ovest, e Daniele Carbocci, segretario territoriale del Nursind.

Raccontano così, quanto denunciato dalla famiglia di un pensionato, arrivato nella notte di mercoledì al pronto soccorso dell’Ospedale Lotti di Pontedera.

 

La Storia

E’ la notte di mercoledì del 10 luglio; un pensionato viene accompagnato dalla figlia nel pronto soccorso dell’Ospedale Lotti, e lì rimarrà per 36 ore in attesa di un posto letto, con diagnosi di ictus.

I medici del pronto soccorso lo hanno preso in carico, monitorato ma fino a giovedì non è stata richiesta ed effettuata una visita neurologica e solo ieri mattina mio padre ha avuto la Tac. Nel frattempo è stato sistemato in una stanza attigua al pronto soccorso e lì è rimasto”, racconta la figlia,”abbiamo capito che dovevamo attendere in quanto non c’era un posto letto in tutto l’ospedale. E se i letti non ci sono, i pazienti sono parcheggiati sulle barelle o nelle stanze del pronto soccorso.

 

 

La risposta della Direzione dell’ospedale Lotti

Il giorno dopo la protesta della figlia, il direttore dell’ospedale Lotti, Renato Colombai, spiega che il paziente ha avuto comunque tutte le cure necessarie.

Il pronto soccorso è in grado di prendere in carico il paziente e i «locali dove possono stazionare i pazienti qualora si prolunghi la permanenza, non sono “stanze attigue” al pronto soccorso, ma sono parte del pronto soccorso dove è garantita la necessaria assistenza. Ci scusiamo in ogni caso se i familiari non sono riusciti “a parlare né con un medico né con un infermiere”: questa è una criticità su cui l’azienda e gli operatori dovranno intervenire, in quanto la relazione è parte della cura”, ha tenuto a precisare il dottor Colombai.

Insomma, per l’ospedale la situazione denunciata dalla famiglia di Ponsacco rientra nella normalità.

 

 

Il NurSind lancia l’allarme

«Se l’Asl ha potenziato il personale nei pronto soccorso della costa, a Pontedera questo non è stato fatto e le difficoltà sono quotidiane. Ogni giorno c’è la corsa a cercare un posto letto».

Ricerca che spesso si conclude a vuoto.

E se la mattina sono al lavoro al pronto soccorso sette infermieri e quattro medici, oltre a due operatori socio sanitari che fanno soprattutto la spola con la radiologia e la notte i medici scendono a tre con quattro infermieri, è facile spiegare il perché di certe situazioni.

«Il carico di lavoro in alcuni momenti è esponenziale – spiega il sindacato – e questo aumenta anche il rischio di errori». L’azienda sanitaria non assume anche se ci sono infermieri che devono fare 180 giorni di ferie e lavorano in condizioni di grande difficoltà.

 

Il NurSind più volte ha denunciato e fatto segnalazioni all’Asl per chiedere interventi e mitigare le criticità con cui gli infermieri lavorano al pronto soccorso.

 

ph credit: geolocal