Roma, Ospedale San Camillo. NurSind: reparti ridimensionati per carenza di personale".

Trecentomila euro per assumere a tempo determinato e frenare l’emergenza personale.

È quanto ha messo in campo il San Camillo per tamponare la carenza estiva di Infermieri e personale sanitario.

Al primo piano del padiglione Puddu, all'interno dell'Ospedale San Camillo, c’è il centro Antifumo, composto da nove stanze. 2 delle 9 stanze sono state adibite a magazzino.

Da sottolineare pertanto l’importanza del centro Antifumo, basilare per chi vuole porre fine a questa "dipendenza" che, in Italia, conta ben 83mila decessi l’anno.

"Conosciamo la situazione nel padiglione Puddu. La denuncia in merito alle stanze che potrebbero essere meglio utilizzate nell’accoglienza ai degenti è vera".

"Ma c’è un altro problema che spiega il perché di questi reparti vuoti. La carenza di personale".

Questo quanto afferma Stefano Barone, segretario Territoriale NurSind di Roma, che da anni si occupa delle problematiche interne del San Camillo -.

"La mancanza di risorse umane necessarie infatti, non rende attuabile la messa a pieno regime di questi reparti a sfavore di un’efficace unità operativa".

"Questa azienda ospedaliera, - continua il segretario - per ottemperare alla legittima richiesta di ferie estive del personale, si è vista costretta a fare un avviso pubblico per prendere infermieri in più per quattro mesi (da luglio a novembre), cercando di coprire il personale (carente numericamente) che andrà in ferie".

"Il grande problema non è tanto la logistica o i posti dove mettere i pazienti, ma la carenza di personale".

"La politica regionale fino ad oggi non ha permesso di superare quelle che erano le uscite all’interno degli ospedali con le entrate e ora, - conclude Barone - nonostante le 5.000 assunzioni programmate, siamo ancora nettamente sotto da quello che è il fabbisogno reale all’interno degli ospedali che costringe il personale a doppi turni e all’utilizzo di straordinari"