Infermieri e fisoterapisti in farmacia. Pronta l’ipotesi di accordo
Presentata oggi ai Sindacati la bozza SISAC per il rinnovo della convenzione con le farmacie pubbliche e private. Sono molte le novità interessanti che riguardano anche differenti opportunità per i professionisti sanitari in particolare per gli infermieri e i fisioterapisti. (Allegata IPOTESI DI ACCORDO)
Nell’ipotesi di accordo, la farmacia, non è più un semplice “esercizio commerciale specialistico per la distribuzione dei farmaci”, ma si pone quale nodo di una rete di servizi sanitari in stretto collegamento con il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale.
In farmacia oltre agli usuali servizi si potranno prenotare visite specialistiche poliambulatoriali erogate dal SSR, ritirare referti, eseguire prestazioni professionali infermieristiche e fisioterapiche prescritte dai medici curanti e specialisti e ottenere prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo (point-of-care POCT).
Riportiamo alcuni stralci degli articoli che contengono le maggiori novità:
Art.13 ALTRE ATTIVITÀ DELLA FARMACIA
1. Le farmacie nello svolgimento della funzione di servizio pubblico sociale ed essenziale affidata dalla legge, ….. collaborano ai programmi di medicina preventiva, di informazione e di educazione sanitaria indetti dalla Regione e dalle Aziende, con particolare riferimento al settore dell'assistenza farmaceutica….
b) indicazioni agli assistiti sull'uso specifico dei farmaci prescritti e somministrati;
c) partecipazione alla realizzazione dei programmi di informazione ed educazione sanitaria e alle campagne vaccinali;...(continua)
ART. 15 – NUOVI SERVIZI EROGATI DALLE FARMACIE
1. La dislocazione capillare sul territorio e la relazione diretta con il cittadino caratterizzano fortemente il ruolo della farmacia come presidio sanitario all’interno della rete dei servizi del SSN. …. sono stati individuati i servizi erogabili dalle farmacie pubbliche e private. …(continua)
a. le attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale;
b. i limiti e le condizioni delle prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo;
c. l’erogazione di specifiche prestazione professionali;
d. le altre attività di partecipazione e collaborazione ai programmi di medicina preventiva, di informazione e di educazione sanitaria….(continua)
ART. 16 – ATTIVITÀ DI PRENOTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
1. Nell’ambito della programmazione regionale, l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) fissa i requisiti richiesti alle farmacie per le attività di:
a. prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e privare accreditate;
b. pagamento delle quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino;
c. consegna dei referti…..(continua)
ART. 18 – EROGAZIONE DI PRESTAZIONI PROFESSIONALI
1. Nell’ambito della programmazione regionale, l’Accordo Integrativo Regionale (AIR) fissa i requisiti richiesti alle farmacie per la erogazione di prestazioni professionali effettuate esclusivamente da infermieri e fisioterapisti in possesso di titolo abilitante ai sensi della normativa vigente e iscritti al relativo ordine professionale, laddove esistente. 2. Le prestazioni professionali di cui al comma 1 possono essere erogate a carico del SSN sotto la vigilanza dei preposti organi regionali previa prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, fermo restando che eventuali prestazioni e funzioni assistenziali al di fuori dei limiti di spesa indicati dagli Accordi Integrativi Regionali sono a carico del cittadino che li ha richiesti.
3. Le prestazioni erogabili dagli infermieri sono specificamente individuate dall’art. 3 del D.M. Salute 16 dicembre 2010, previa autorizzazione degli organismi competenti.
4. Le prestazioni erogabili dai fisioterapisti sono specificamente individuate dall’art. 4 del D.M. Salute 16 dicembre 2010, previa autorizzazione degli organismi competenti…..(continua)
Ora si attendono i pareri di sindacati, della Conferenza Stato-Regioni e del MEF. La copertura finanziaria sembra essere il principale ostacolo alla realizzazione di questa riforma che semplificherebbe l’accesso e le erogazioni delle cure e assistenza ai cittadini.
Fonte: quotidianosanita.it