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SOS Salviamo gli Operatori Sanitari. Un progetto del Sindacato NurSind Ancona

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La Redazione
Pubblicato il: 15/09/2018 vai ai commenti

AttualitàMarche


S.O.S.

SALVIAMO gli OPERATORI SANITARI

 

Nursind Ancona apre uno sportello sindacale di orientamento e segnalazione per gli infermieri, con l’obiettivo di fornire un punto di ascolto e sostegno rispetto alle difficoltà, di diversa natura, incontrate sul posto di lavoro.

Le segnalazioni/richieste di aiuto potranno essere inoltrate da tutti gli infermieri tramite:

  • SMS   327 858 3907

  • Wathsapp  327 858 3907

  • Messanger

  • Mail   sos.nursindancona@gmail.com

  • Pagina Facebook: SOS NURSIND Ancona

  • Smartphone 327 858 3907

I professionisti saranno ricontatti entro 24 ore e tutte le informazioni saranno trattate e tutelate secondo i requisiti della legge sulla privacy GPDR

Lo sportello è gestito da dirigenti della segreteria, con specifica formazione. Per le diverse necessità saranno stabilite opportune strategie d’intervento anche con la consulenza di professionisti qualificati quali avvocati, psicologi, sindacalisti, ecc.. ( in relazione alla competenza per materia).

Il servizio è attivo dal 20 Settembre 2018, è gratuito per quanto di competenza sindacale e per le prime consulenze professionali legali, psicologiche, ecc.. Per gli iscritti NURSIND Ancona,  particolari condizioni agevolate per le, eventuali, ulteriori prestazioni professionali specifiche necessarie.

Lo sportello SOS NURSIND ANCONA è uno strumento atto a far emergere problemi sommersi quali: Stress lavoro correlato, Mobing, Burnout, violenza, ostilità laterali, disservizi gestionali organizzativi aziendali, e demansionamento ad es: per assenza di personale di supporto ( ausilari e OSS o loro inappropriato utilizzo) amministrativo o tecnico.

 

Il degrado delle attuali condizioni lavorative, con la cronica carenza di infermieri nei setting assistenziali, la presenza di pazienti sempre più complessi, la pesantezza di una Dirigenza sempre più autoritaria e meno autorevole, con diritti sempre meno riconosciuti, il fenomeno senza fine della precarietà, la demotivazione, l’utenza sempre più esasperata, aggressiva ed esigente per diverse ragioni (code, ticket, taglio dei servizi ecc..); ha le sue conseguenze.

Per il personale infermieristico lavorare con un carico di lavoro “pericoloso” per il benessere psico-fisico sembra essere la “normalità”. Una “normalità” che, inevitabilmente si ripercuote sul benessere psico fisico dei professionisti infermieri per cui il primo passo deve essere quello di chiedere aiuto, di conoscere, di evidenziare ed analizzare il problema per ricercare insieme la soluzione adeguata.

Il Nursind, segreteria territoriale di Ancona, ha raccolto il “grido di allarme” che giunge dai professionisti infermieri sempre più stressati e tartassati, che spesso cadono nel vortice per cui l’operatore stressato rende meno, può commettere errori, è più esposto ad infortuni, è più conflittuale, teme l’innovazione e può entrare nell’area di rischio psicosomatico che si “auto alimenta”. Tale situazione si ripercuote inevitabilmente sull’intera organizzazione con effetti negativi quali: riduzione della produttività e della qualità del lavoro, aumento della conflittualità, diminuzione del senso di appartenenza, mancato rispetto delle regole o irrigidimento per il loro rispetto, elevato assenteismo e turn over, clima di insoddisfazione, ecc.

È compito dell’azienda garantire il benessere lavorativo, come previsto dal D. Lgs. 165/2001 e s.m.i. modificati dalla legge 183/2010:

Art. 7 (Gestione delle risorse umane) comma 1 “…le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro. Le pubbliche amministrazioni garantiscono altresì un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno”.

Appare, pertanto, utile offrire ai colleghi infermieri gli strumenti necessari per aumentare la loro consapevolezza dei rischi, difendersi da queste situazioni e prevenirne l’evolversi.

 

Segretaria Territoriale NurSind Ancona
Infermiera Elsa Frogioni

 

Responsabile Progetto SOS NurSind Ancona
Infermiera Angela Minora