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Infermieri. Impossibilità a reperire un accesso venoso? La via intranasale vantaggiosa ed efficace. Ecco perché

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/11/2018 vai ai commenti

Nursing

di Michela Cavallin

 

La via di somministrazione di farmaci attraverso la mucosa nasale (intranasale), rappresenta una alternativa alla somministrazione sistemica generalmente effettuata per via orale o parenterale.

La somministrazione intranasale presenta diversi vantaggi rispetto a quella sistemica,orale e parenterale: è una via non invasiva, topica facilmente accessibile, che permette una maggiore velocità d’assorbimento per la presenza della mucosa nasale molto vascolarizzata, comporta una maggiore efficacia a dosi

minori di farmaco e con minori effetti collaterali:

evitando la via d’assorbimento gastrointestinale, evitando anche il primo passaggio metabolico a livello epatico.

Che cosa serve per la somministrazione di farmaci intranasali?

Un naso pulito senza secrezioni, senza sangue e due narici, un atomizzatore nasale e un farmaco che rispetti delle caratteristiche che sono un volume minimo, una concentrazione massima e una dose corretta.

Nella pratica:

  • Liberare la cavità nasale dal sangue eventualmente anche tramite aspirazione
  • Dimezzare la dose e distribuendola in entrambe le narici
  • Usare la concentrazione massima; non è possibile iniettare più di 1 ml  per narice per volta. ma si può però ripetere la dose dopo alcuni minuti
  • Dirigere il getto in alto e verso l’orecchio
  • Iniettare rapidamente in modo da ottimizzare la nebulizzazione del farmaco
  • Osservare sempre  il paziente con attenzione durante e dopo la terapia
  • Avvisare il paziente che alcuni farmaci tipo Midazolam possono  bruciare un pochino