Infermieri. Impossibilità a reperire un accesso venoso? La via intranasale vantaggiosa ed efficace. Ecco perché
di Michela Cavallin
La via di somministrazione di farmaci attraverso la mucosa nasale (intranasale), rappresenta una alternativa alla somministrazione sistemica generalmente effettuata per via orale o parenterale.
La somministrazione intranasale presenta diversi vantaggi rispetto a quella sistemica,orale e parenterale: è una via non invasiva, topica facilmente accessibile, che permette una maggiore velocità d’assorbimento per la presenza della mucosa nasale molto vascolarizzata, comporta una maggiore efficacia a dosi
minori di farmaco e con minori effetti collaterali:
evitando la via d’assorbimento gastrointestinale, evitando anche il primo passaggio metabolico a livello epatico.
Che cosa serve per la somministrazione di farmaci intranasali?
Un naso pulito senza secrezioni, senza sangue e due narici, un atomizzatore nasale e un farmaco che rispetti delle caratteristiche che sono un volume minimo, una concentrazione massima e una dose corretta.
Nella pratica:
- Liberare la cavità nasale dal sangue eventualmente anche tramite aspirazione
- Dimezzare la dose e distribuendola in entrambe le narici
- Usare la concentrazione massima; non è possibile iniettare più di 1 ml per narice per volta. ma si può però ripetere la dose dopo alcuni minuti
- Dirigere il getto in alto e verso l’orecchio
- Iniettare rapidamente in modo da ottimizzare la nebulizzazione del farmaco
- Osservare sempre il paziente con attenzione durante e dopo la terapia
- Avvisare il paziente che alcuni farmaci tipo Midazolam possono bruciare un pochino