Iscriviti alla newsletter

Regione Lombardia: NurSind chiede 1500 Euro per gli infermieri

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 18/04/2020 vai ai commenti

Comunicati StampaCoronavirusLombardia

Ennesima richiesta di NurSind Lombardia alla Regione che si aggiunge alle precedenti, numerose richieste già avanzate nelle settimane trascorse.

“Si fa presto a chiamarci "eroi" - commenta il Coordinatore Regionale, Donato Cosi - e a dedicarci canzoni e applausi, ma noi, seppur lusingati da cotante attenzioni, abbiamo bisogno di fatti concreti, a supporto delle quotidiane difficoltà. Per questo motivo, come Coordinamento Regionale NurSind Lombardia, chiediamo di dare la giusta attenzione verso chi un giorno, forse, finirà sui libri di storia ma che, oggi, si trova qui a rischiare la propria vita per salvarne altre”.

Da circa due mesi gli infermieri e il personale sanitario lombardo stanno affrontano turni impossibili, stress emotivi inimmaginabili e rischio di contrarre la malattia di gran lunga superiore al cittadino medio.

Il NurSind ha già chiesto, precedentemente, il riconoscimento delle indennità prevista dal CCNL, i DPI adeguati e sufficienti a garantire la salute di tutti gli operatori, l’esecuzione del test (tampone) a tutto il personale sanitario, l’assunzione di infermieri e personale di supporto per garantire una corretta assistenza, il riconoscimento economico delle ore straordinarie.

Ora viene chiesto un ulteriore riconoscimento economico (vedi documento) così articolato e rapportato al dovuto orario mensile e proporzionato alle ore effettuate:

  • 1500 € una tantum agli infermieri (o altra professione sanitaria, al livello contrattale D/Ds) impegnati in Rianimazione, Pronto Soccorso, Malattie Infettive, COVID positivi
  • 1100 € una tantum agli infermieri (o altra professione sanitaria, al livello contrattale D/Ds) impegnati in reparti di degenza COVID free
  • 700 € una tantum (o altra professione sanitaria, al livello contrattale D/Ds) agli infermieri impegnati nei restanti servizi
  • 600 € una tantum agli O.S.S. (o altro personale di supporto equivalente) impegnati in Rianimazione, Pronto Soccorso, Malattie Infettive, COVID positivi
  • 400 € una tantum agli O.S.S. (o altro personale di supporto equivalente) impegnati in reparti di degenza COVID free
  • 200 € una tantum agli O.S.S. (o altro personale di supporto equivalente) impegnati nei restanti servizi

Va precisato che, quanto indicato come “una tantum”, verrà rinnovato se l’emergenza dovesse protrarsi oltre il primo trimestre, ovvero a far tempo dal 1° giugno 2020.

“Anche in questo Regione Lombardia ha preferito farsi anticipare da altre regioni (Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio) - aggiunge Donato Cosi - e da imprenditori privati operanti nella propria regione (Gruppo San Donato). A questo punto però riteniamo non sia più possibile attendere o posticipare le iniziative da intraprendere. Riteniamo doveroso da parte di Regione Lombardia lanciare un segnale a chi, da sempre, ha contribuito, come anche in questa emergenza, ad evitare l’implosione del SSR Lombardo”.

 

Comunicato a firma di:

NurSind Bergamo
Dott. Mauro Moscheni
NurSind Brescia
Dott. Alfonso Caruso
NurSind Cremona
Dott.Vincenzo Trigila
NurSind Lecco
Dott. Giovanni Secreti
NurSind Lodi
Dott. Giovanni Tallarida
NurSind Monza e NurSind Milano
Dott. Donato Cosi
NurSind Como
Dott. Maurizio Bona
NurSind Pavia
Dott.ssa Roberta Cavallo
NurSind Varese
Dott. Salvatore Ferro