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No ai medici nei corsi di laurea in Infermieristica. Abrogato il decreto Miur

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 30/05/2020 vai ai commenti

AttualitàFormazione

Un attacco diretto alla professione, lo aveva definito così, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell’Università Gaetano Manfredi, Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind, il decreto numero 82 del 14 maggio che interveniva sui requisiti per le lauree triennali in infermieristica riducendo da 5 a 3 il numero minimo di docenti di riferimento dei corsi di laurea e da 3 a 1 i docenti a tempo indeterminato. 

L’intera comunità infermieristica si era sollevata contro un decreto ingiusto, un salto nel passato che aveva umiliato e sfregiato anni di battaglie per un’evoluzione che ancora stenta a decollare.

E’ di oggi la notizia che il comma 2 dell’articolo 1 del suddetto decreto è stato abrogato, a stabilirlo il decreto del ministro dell’Università 29 maggio 2020 n. 137.

Nella premessa si legge l’accoglimento della richiesta FNOPI che in una nota del 25 maggio scorso indirizzata al ministro dell’Università, aveva chiesto “l’attivazione di un tavolo congiunto Ministero dell’università e della ricerca - Ministero della salute – FNOPI” per un “confronto istituzionale sulla riprogettazione dei percorsi formativi infermieristici, alla luce delle mutate esigenze del Servizio sanitario nazionale”.

“Ringraziamo il ministro dell’Università Gaetano Manfredi e il suo staff - sottolinea Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI - per aver valutato con attenzione, dopo le numerose interlocuzioni politiche con la Federazione,  il problema dell’introduzione di ’non infermieri’ nei corsi di laurea in infermieristica. E soprattutto di aver accolto la nostra richiesta sulla necessità dell’attivazione di un tavolo di confronto con la sola professione infermieristica per stabilire non solo i presupposti dell’intervento formativo urgente legato alla pandemia, ma la revisione di tutta la formazione universitaria degli infermieri. È questo – conclude Mangiacavalli - uno degli obiettivi principali della politica della Federazione, che ora apre la strada a un’ulteriore crescita oltre che formativa anche professionale e di carriera per la professione infermieristica”.

 

Marialuisa Asta