Caro Ministro, agli infermieri conceda l'accesso alla Magistrale senza test
Gentile Direttore,
Mi chiamo Irene Barontini, dottoressa in Infermieristica e iscritta al test d'ingresso per il Corso di Laurea Magistrale di Scienze infermieristiche e ostetriche.
Da poco si è appreso da Decreto Ministeriale n.799 del 28-10-2020 - Rinvio della prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2020/2021, che la prova del 30 ottobre 2020, per le Ammissioni al Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie per l’anno accademico 2020/2021 è stata sospesa e rimandata a data da destinarsi entro marzo 2021.
Ho deciso quindi di scrivere questa lettera all’on.Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca.
Gentile Ministro,
La drammatica situazione che stiamo vivendo rende inevitabile l’attuazione di misure di contenimento del contagio da Covid-19 e dunque necessari ulteriori sacrifici per tutti, nonostante i grossi sforzi che sono stati compiuti finora.
Le nuove disposizioni sono state adottate per fronteggiare una seconda ondata di contagi, tuttavia il personale sanitario combatte la lotta al Covid-19 da febbraio 2020, con corpo e anima, dando ogni giorno prova della propria professionalità, per dovere e per passione, in prima linea nell’emergenza sanitaria. Le difficoltà a cui ogni professionista sanitario è stato sottoposto e che oggi si trova a dover affrontare nuovamente sono innumerevoli e le condizioni di lavoro a dir poco surreali.
C’è chi, come me, vorrebbe continuare a crescere professionalmente continuando a studiare perché è un diritto irrinunciabile, una scelta, soprattutto per chi crede nel proprio lavoro.
Il diritto allo studio in Italia è un diritto della persona che trova il suo fondamento negli articoli 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana. Questi ultimi sanciscono e tutelano il diritto allo studio ponendo i principi generali in materia di organizzazioni di scuola e università, sottolineando l’uguaglianza dei cittadini, la libertà all’insegnamento e il diritto allo studio.
Diritto che di fatto è stato negato momentaneamente con le nuove disposizioni emanate.
Rinviare il test d’ammissione a livello nazionale è discriminatorio per la nostra categoria, dato che per altri corsi di Laurea questa possibilità non è stata negata ma anzi rivista, considerata l’anomala situazione che stiamo vivendo. Alcuni corsi a numero programmato che prevedevano test d’ingresso sono stati ripensati, eliminando il test di selezione e consentendo l’ammissione totale degli iscritti.
Spostare la data del test d’ammissione non agevola il percorso di studi, già travagliato dal poco numero dei posti rispetto alle iscrizioni, ma ha come diretta conseguenza quella di perdere un semestre che con molta probabilità sarà difficoltoso da recuperare e riorganizzare.
Essendo professionisti sanitari qualificati abbiamo ben presente le misure per il contenimento del virus, misure che non sembrano essere state adottate allo stesso modo in altri contesto, soprattutto tenendo conto del fatto che i concorsi sanitari vengano ancora espletati. In questi casi il divieto di assembramento non viene tenuto in considerazione? Perché è possibile sostenere un concorso sanitario ma non il test d’ammissione per la formazione magistrale del personale sanitario?
Come personale sanitario siamo le fondamenta, i pilastri del Sistema Sanitario Nazionale. Lo abbiamo dimostrato da sempre, ora più che mai, e continueremo a farlo.
Sottolineiamo l’importanza di professionisti competenti a 360 gradi, nonostante ci siano bandi espletati dalla Protezione Civile che prevedono anche il reclutamento di studenti iscritti al 3 anno di Laurea Triennale.
Proprio a nome delle difficoltà affrontate, riteniamo che sia meritevole da parte nostra, poter avere la possibilità di accedere al percorso di specializzazione, ugualmente, senza selezione.
Spero che possiate accogliere questa richiesta, credo sia quella di molti, e non sarebbe male che per una volta questi Eroi tanto decantati ricevessero una medaglia, non solo simbolica.