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Flebo perfette: errori nascosti e tecniche per una somministrazione endovenosa sicura

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 29/04/2025

NursingProfessione e lavoro

 

La terapia endovenosa: una pratica di alta responsabilità

La somministrazione endovenosa rappresenta una delle pratiche infermieristiche più frequenti, ma anche più critiche.
Non si tratta semplicemente di “attaccare una flebo”: la gestione corretta dell'infusione è essenziale per garantire:

  • L'efficacia terapeutica

  • La sicurezza del paziente

  • La prevenzione di complicanze locali e sistemiche

Secondo l'Infusion Nurses Society (INS), gli errori nella gestione delle infusioni endovenose sono tra le principali cause di eventi avversi correlati alla terapia farmacologica ospedaliera.

Gli errori più comuni: oltre la semplice distrazione

Analizzando i casi clinici e la letteratura scientifica, emergono tre aree critiche che determinano la qualità dell’infusione:

1. Non controllare correttamente il dispositivo venoso

Errore clinico:
Avviare un'infusione senza una valutazione sistematica del sito venoso.

Conseguenze:

  • Infiltrazione: versamento di liquido nei tessuti

  • Stravaso: diffusione di farmaci vescicanti nei tessuti, con rischio di necrosi

  • Flebiti: infiammazione della parete venosa

Best practice infermieristica:

  • Ispeziona il sito per arrossamento, gonfiore, essudato

  • Palpa per valutare la presenza di dolore o indurimento

  • Verifica la stabilità del fissaggio e la pervietà del dispositivo

Check rapido prima di ogni infusione:
"Guardo, palpo, chiedo al paziente."

2. Regolare in modo inadeguato il deflussore

Errore clinico:
Affidarsi all'intuito per la regolazione del flusso senza un calcolo preciso.

Conseguenze:

  • Velocità eccessiva ➔ sovraccarico circolatorio, edema polmonare, squilibri elettrolitici

  • Velocità troppo lenta ➔ inefficacia terapeutica, sottodosaggio

Best practice infermieristica:

  • Calcolare sempre le gocce/minuto o ml/ora in base al set utilizzato

  • Considerare il tipo di soluzione (densità e viscosità variano)

  • Controllare e ricalibrare dopo ogni mobilizzazione del paziente

Formula pratica:

Gocce/min=(Volume (ml)×Fattore di gocciolamentoTempo (min))Gocce/min=(Tempo (min)Volume (ml)×Fattore di gocciolamento)

Suggerimento avanzato:
Utilizzare sistemi elettronici di infusione volumetrica (pompe) nei pazienti critici o in caso di infusioni complesse.

3. Trascurare la compatibilità tra farmaci e soluzioni

Errore clinico:
Miscelare o infondere farmaci incompatibili senza verifica.

Conseguenze:

  • Precipitazioni visibili nel deflussore

  • Reazioni avverse acute (ipotensione, shock)

  • Ridotta efficacia farmacologica

Best practice infermieristica:

  • Verifica sistematica su tabelle ufficiali di compatibilità

  • Utilizza linee separate o flush adeguati in caso di farmaci incompatibili

  • Presta attenzione alle interazioni tra farmaci ed eccipienti delle soluzioni

Fonti utili:

  • Manuali di farmacologia clinica

  • App ospedaliere di gestione compatibilità IV

  • Linee guida nazionali ed europee (es. INS, NICE)

Strategie pratiche per un'infusione sicura

Oltre ad evitare gli errori più macroscopici, una gestione avanzata delle infusioni richiede:

  • Fissaggio sicuro del set infusionale per prevenire dislocazioni accidentali

  • Monitoraggio continuo dei segni locali e sistemici durante l'infusione

  • Gestione documentale accurata (ora di inizio, tipologia di farmaco, volume residuo, eventuali reazioni)

  • Educazione continua dei colleghi e degli studenti sulle buone pratiche infusionali.

 

In sintesi: il decalogo dell'infusione perfetta

  • Infusion Nurses Society (INS). Infusion Therapy Standards of Practice (2021)

  • Gorski L.A. et al. Best Practices in Infusion Therapy, Journal of Infusion Nursing, 2021

  • Royal College of Nursing (RCN). Standards for Infusion Therapy, UK, 2021

  • European Society of Clinical Pharmacy. Compatibility of Intravenous Drugs Guidelines (2020)