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Sollevamento paziente obeso. Alle estremità o al centro? La posizione in cui rischi maggiori lesioni

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 26/04/2022

Professione e lavoroStudi e analisi

Quale posizione assunta dall’infermiere determina un carico spinale maggiore, nella movimentazione del paziente obeso?

La prevalenza e la gravità dell'obesità sono in aumento in tutto il mondo, con oltre 600 milioni di adulti che vivono con l'obesità nel 2015 (The GBD, 2015 Obesity Collaborators, 2017). Con l'aumento della prevalenza dell'obesità, vi è un concomitante aumento dei pazienti ospedalieri che soffrono di obesità.

L'obesità è definita come un indice di massa corporea (BMI) ≥30, con obesità grave o patologica definita come BMI ≥40 (Winkelman & Maloney, 2005).

La proporzione di pazienti con obesità ricoverati in ospedale, in particolare in strutture per acuti, unità di terapia intensiva (ICU) e dipartimenti di emergenza (ED) pone sfide per il personale che fornisce assistenza (Drake et al., 2005; Hales et al., 2018; Winkelman & Malone, 2005).

L'obesità è associata a una serie di comorbidità tra cui malattie cardiovascolari e diabete mellito di tipo 2 (The GBD, 2015 Obesity Collaborators, 2017); successivamente, è più probabile che i pazienti con obesità richiedano una valutazione e un monitoraggio infermieristici maggiori o più frequenti. Inevitabilmente, il carico di lavoro degli infermieri, in quanto forza lavoro clinica in prima linea, è influenzato dall'acutezza dei loro pazienti.

Una forza lavoro sanitaria con un supporto insufficiente per fornire assistenza ai pazienti con obesità porta a non soddisfare i bisogni dei pazienti, con lacune nell'assistenza tra cui l'uso inappropriato di attrezzature e ambienti fisici inadeguati incapaci di ospitare attrezzature bariatriche (Cheung et al., 2006).

Con l'aumento della prevalenza dell'obesità, più operatori sanitari subiscono lesioni muscoloscheletriche correlate al paziente (Sorour & El-Maksoud, 2012; Walden et al., 2013). Un sondaggio su 250 infermieri chirurgici ha rilevato che l'86% non era disposto a fornire assistenza ai pazienti chirurgici con obesità, con oltre la metà di questi intervistati che attribuiva ciò alla paura di provare mal di schiena; paura di far cadere i pazienti; personale inadeguato disponibile per fornire assistenza; e attrezzature inadeguate necessarie per la cura (Gülay Altun et al., 2017).

Gli infermieri sono esposti al rischio di lesioni durante la manipolazione dei pazienti

Uno studio, pubblicato sulla rivista La Medicina del Lavoro ha stimato i carichi spinali e il relativo rischio di lesioni per gli infermieri durante il sollevamento da terra di pazienti obesi con un lenzuolo bariatrico durante un'emergenza ospedaliera.

Sei infermieri hanno partecipato a questo studio. L'analisi biomeccanica si è concentrata sulla strategia di sollevamento. Trenta pazienti obesi ricoverati sono stati arruolati per prendere parte allo studio sperimentale e divisi in tre gruppi in base al loro indice di massa corporea (BMI). L'analisi del movimento tridimensionale è stata condotta utilizzando un sistema optoelettronico. Sono state calcolate la cinematica del tronco e il carico spinale degli infermieri.

I dati emersi habbo mostrato che quando l'infermiere operava dall'impugnatura centrale, il suo tronco era più flesso alla fine del sollevamento con un range di movimento ridotto. I valori erano più alti quando l'infermiere ha sollevato pazienti con un BMI più alto. Tutti i parametri cinetici e la tensione dei muscoli lombari al termine del movimento sono stati caratterizzati da valori inferiori per l'infermiere posto accanto alla testa o ai piedi del paziente rispetto all'operatore posizionato accanto all'impugnatura centrale in tutti i gruppi di pazienti.

Lo studio suggerisce quindi che solo il carico di reazione sulla colonna vertebrale dell'infermiere che tiene l'impugnatura centrale, più vicino al baricentro del paziente, sembra superare i limiti di sicurezza raccomandati.

 

 

Spinal load in nurses during emergency lifting of obese patients: preliminary results