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Infermieri sul piede di guerra. NurSind Ascoli Piceno chiede incontro urgente con vertici regionali

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La Redazione
Pubblicato il: 14/04/2023 vai ai commenti

MarcheNurSind dal territorio

 

NurSind Ascoli Piceno, Nursing up ed USB , chiedono un incontro urgentissimo con i vertici della Regione Marche, ad oggi negato, nonostante lo sciopero dei dipendenti ex Av5 del 16 dicembre 2022.

“A mezzo stampa l'Assessore ha dichiarato che voleva incontrare tutte i sindacati e per questo  siamo qui a chiedere un incontro urgentissimo per le criticità più volte rese note e che sono sotto gli occhi di tutti”. A dichiararlo è Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno.

Tra le motivazioni, che hanno portato le rappresentanze sindacali a chiedere un tavolo di confronto, ci sono:

  • chiarimenti sulla motivazione della nomina del “ad interim” del Commissario Straordinario dott. Roberto Grinta
  • la Restituzione di 495.000 euro nel Fondo Produttività 2021 ai lavoratori del comparto con relativo  pagamento  a  saldo
  • liquidazione economica dei tempi di vestizione dal  2018  ad  oggi  con  lo  stipendio  di  giugno  2023
  • rideterminazione del Fondo Contrattuali che come evidenziato è inferiore rispetto alle altre  ex  Aree  Vaste  di  circa  1000  euro  pro-capite,  generando  di  fatto  una  disparità  di  trattamento economico per i lavoratori dell’EX Av5
  • l’istituzione dei nuovi incarichi di funzione  avvenga secondo le norme previste dal nuovo CCNL del comparto 2019-2021
  • riconoscimento  della  Indennità  di  malattie  infettive 
  • premialità Covid 2020,  esatta rendicontazione Fondi dedicati, e residui  di€ 300.000 certi per remunerare in gran parte i lavoratori sanitari che hanno svolto il proprio servizio nei reparti Covid e il resto nei restanti reparti e servizi sanitari
  • riconoscimento  del  pagamento  dei  festivi  infrasettimanali
  • riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute).
  • aumento  delle  indennità  varie  (notturna,  pronta  disponibilità  e  festiva  come  previsto  da  CCNL vigente, e da attuare in contrattazione decentrata.
  • stabilizzazione del personale precario in riferimento alla normativa Covid con continuità lavorativa comprendente 18 mesi effettivi entro il dicembre 2022.
  • revisione del Piano Fabbisogno Anno 2023 per un piano occupazionale straordinario per  assunzioni  stabili  da  graduatorie  idonei  concorsi  Marche  sia  infermieri  che  OSS,  per  coprire  le  gravi  carenze  di  organico  e  riaprire  servizi  reparti  chiusi  e  aprire  stabilmente  reparto malattie infettive
  • diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo
  • smaltimento  ferie  arretrate  pari  a  circa  100  gg
  • produttività anno 2021 e anno 2022
  • sblocco della Mobilità interna
  • ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura  dei  turni  di  servizio,  al  riposo  giornaliero  e  settimanale  ed  alle  procedure  non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, preposti dal datore di lavoro
  • Rinnovo precari, circa 200, in scadenza tutti al 30 aprile 2023.

“A  nostro parere – conclude Pelosi - la  situazione  ha  superato  ampiamente  i  limiti  della  tollerabilità  traducendosi in pesanti criticità per tutti i lavoratori e in particolar modo per gli infermieri, gli altri professionisti della salute e gli operatori sanitari. Sul  punto  si  precisa  sin  da  ora,  che  qualora  la  nostra  richiesta  di  incontro  venga  disattesa  per l’ennesima  volta,  non  mancheranno  plateali  proteste  congiuntamente  con  i  dipendenti  non escludendo i ricorsi legali”.