Le vostre tesi: Le competenze degli infermieri dell'area emergenza/urgenza valutate con la NCS
Infermieristicamente aiuta gli studenti con le loro tesi. Pubblichiamo e divulghiamo i vostri questionari in modo da farvi avere più risposte possibili, quindi più dati da utilizzare!
Oggi divulghiamo il questionario della studentessa Lodovica Egidi, laureanda di Infermieristica presso l'Università di Firenze, sezione Pistoia.
Per la sua Tesi di Laurea ha creato questo questionario che mira ad analizzare e valutare le competenze dell'infermiere in area dell'Emergenza/Urgenza, attraverso l'utilizzo della scala NCS (Nurse Competence Scale ) riconosciuta e validata dalla letteratura, e di mettere in evidenza punti di forza ed eventuali gap formativi da migliorare.
La definizione e la valutazione delle competenze dell’infermiere sono fondamentali per garantire un’assistenza infermieristica qualificata ai pazienti e per favorire lo sviluppo professionale. IL termine “competenze” racchiude molti concetti come abilità, capacità, pertinenza, idoneità, giudizio o l’insieme di tutte queste caratteristiche.
L’International Council of Nurses (ICN) ha distinto due fondamentali approcci nella letteratura che studia le competenze professionali infermieristiche. Il primo, denominato comportamentista, si focalizza sulle funzioni, sulle abilità, sui ruoli ricoperti e implica l’osservazione diretta delle prestazioni (o performance) professionali. Il secondo approccio, denominato olistico, si riferisce alla competenza in termini di ampi gruppi di abilità concettualmente collegate tra di loro e si focalizza sugli attributi o sui tratti generali del professionista che sono essenziali per erogare delle prestazioni efficaci. Questi attributi, come il livello culturale, i valori, le attitudini o il pensiero critico, costituiscono la base per lo sviluppo di specifiche capacità nell’ambito applicativo di appartenenza.
Pur partendo da punti di vista e definizioni tra loro differenti, i filoni di studio delle competenze infermieristiche concordano sulla necessità di valutare e misurare l’acquisizione e il mantenimento delle competenze professionali nel tempo.
il processo di valutazione e certificazione delle competenze rappresenta un’importante sfida per i professionisti sanitari allo scopo di garantire la sicurezza dei pazienti e la qualità dell’assistenza. Partendo da questa considerazione, in ambito infermieristico sono stati sviluppati diversi strumenti e metodologie per la valutazione delle competenze, tra cui la Nurse Competence Scale (NCS)
La NCS è uno strumento di autovalutazione delle competenze infermieristiche sviluppato in Finlandia tra il 1997 e il 2003. La scala è suddivisa in sette classi di competenza, ciascuna di queste classi prevede una serie di competenze più specifiche, per un totale di 73 affermazioni complessive. Sperimentato in numerosi paesi tra cui gli Stati Uniti, l'Australia, il Regno Unito, il Giappone e la Germania, la NCS ha mostrato di essere uno strumento valido e affidabile.
In Italia la NCS è stata tradotta e testata per la prima volta nel 2009 su un campione di 10 infermieri nello studio di Dellai M e collaboratori (Dellai M, et al., 2009) e su un campione di 13 infermieri nello studio di Finotto e Cantarelli (Finotto S, et al., 2009). La versione italiana della NCS è stata sottoposta ad adattamento linguistico e culturale allo scopo di assicurarne l’equivalenza semantica con la versione originale.
Uno studio del 2014 condotto in Italia si poneva lo scopo di di integrare i dati disponibili sulla validità e affidabilità della versione italiana della NCS attraverso uno studio multicentrico.
Dai risultati di questo studio emerge che la versione italiana della NCS ha mostrato una buona validità di facciata, di contenuto ed elevate coerenza interna e affidabilità test-retest. L’impiego della NCS, con le modifiche suggerite, potrebbe essere utile in ambito formativo, clinico, organizzativo e di ricerca. Nell’ambito formativo la NCS potrebbe essere utilizzata per valutare il percorso di acquisizione delle competenze da parte degli studenti infermieri e orientare le attività didattiche in base alle aree di competenza che necessitano un maggiore approfondimento. Nell’ambito organizzativo la NCS potrebbe rappresentare un valido sostegno decisionale nella gestione del personale infermieristico, utile per la selezione del personale, per l’inserimento dei neoassunti e per la valutazione dei fabbisogni formativi degli infermieri. In ambito clinico, la NCS potrebbe essere un valido strumento per i professionisti per individuare le aree di sviluppo professionale e indirizzare la propria formazione continua. Nell’ambito della ricerca, in caso di approccio quantitativo alla valutazione delle competenze, la NCS rappresenta uno strumento valido e affidabile per misurare in modo standardizzato l’acquisizione e il mantenimento delle competenze infermieristiche anche nel contesto italiano.
Lodovica si rivolge in particolare ai colleghi che lavorano nell’ambito dell’emergenza-urgenza; rispondete dunque numerosi al suo questionario qui.
Credit.
Dellai M, Mortari L, Meretoja R (2009) Self-assessment of nursing competencies-validation of the Finnish NCS instrument with Italian nurses. Scand J Caring Sci, 23(4), 783-791.
Finotto S, Cantarelli W (2009) Nurse’s competence indicators: linguistic and cultural validation of the Nurse Competence Scale. Professioni Infermieristiche, 62(1), 41-48.
Scavone, Rosaria & Ausili, Davide & Mauro, Stefania. (2014). Assessing nurses’ competencies: a validation study of the Nurse Competence Scale. L'Infermiere. 69 - 79.