Riforma IRPEF 2025: tutte le novità fiscali per i lavoratori dipendenti spiegate in dettaglio
Con la circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato in modo dettagliato le misure introdotte dalla legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) e dal decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192. Il documento, destinato agli uffici fiscali, contiene importanti indicazioni operative in merito alla nuova disciplina dell’IRPEF e alla tassazione dei redditi da lavoro dipendente. Di seguito, una sintesi approfondita delle principali modifiche.
1. Rimodulazione dell'IRPEF: tre scaglioni e nuove detrazioni
La riforma dell'IRPEF, già parzialmente introdotta nel 2024 e ora stabilizzata, prevede:
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Tre aliquote d’imposta: 23% fino a 28.000 euro; 35% da 28.001 a 50.000 euro; 43% oltre 50.000 euro;
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L'eliminazione dell'aliquota del 25% e del relativo scaglione (15.000 - 28.000 euro);
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Un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro;
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L’estensione della no tax area fino a 8.500 euro, allineandola a quella dei pensionati.
Inoltre, il trattamento integrativo (ex bonus 80 euro) viene confermato, ma con un correttivo per tener conto dell’aumento della detrazione: è prevista una riduzione di 75 euro dalla detrazione per evitare l’esclusione dal beneficio.
2. Misure specifiche per i lavoratori dipendenti
A) Somma aggiuntiva esentasse per redditi fino a 20.000 euro
Prevista una somma, non imponibile, proporzionata al reddito:
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7,1% se il reddito è fino a 8.500 euro;
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5,3% se tra 8.501 e 15.000 euro;
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4,8% se tra 15.001 e 20.000 euro.
Il calcolo considera il reddito annuo teorico, cioè rapportato all’intero anno, anche in caso di lavoro parziale.
B) Ulteriore detrazione per redditi tra 20.000 e 40.000 euro
Viene introdotta una detrazione:
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Fissa di 1.000 euro per redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
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Decrescente fino a zero tra 32.001 e 40.000 euro.
La detrazione spetta solo se c'è capienza nell'imposta lorda.
3. Determinazione del reddito complessivo
Ai fini delle agevolazioni, il reddito complessivo comprende:
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Redditi soggetti a cedolare secca e forfettari;
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Quote esenti per impatriati e ricercatori;
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Mance tassate con imposta sostitutiva;
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Reddito effettivo per i soggetti in concordato preventivo biennale.
4. Obblighi e calcoli per i sostituti d'imposta
I datori di lavoro devono:
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Riconoscere automaticamente le somme e detrazioni;
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Calcolare le percentuali su base annua teorica;
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Effettuare conguagli a fine anno;
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Recuperare benefici non spettanti in 10 rate (se >60 euro) o in un'unica soluzione in caso di cessazione del rapporto.
5. Novità su detrazioni per familiari a carico
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La detrazione di 950 euro spetta solo per figli tra 21 e 30 anni o dai 30 anni se disabili;
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Inclusi anche figli del coniuge deceduto conviventi e figli affiliati;
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Per gli altri familiari, la detrazione di 750 euro è limitata ai soli ascendenti conviventi.
6. Effetti sulle altre norme
La modifica dell’art. 12 TUIR impatta anche su benefici correlati (welfare aziendale, deduzioni, ecc.): solo i familiari fiscalmente a carico e conviventi possono ora beneficiarne.