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Riforma IRPEF 2025: tutte le novità fiscali per i lavoratori dipendenti spiegate in dettaglio

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 03/06/2025

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Con la circolare n. 4/E del 16 maggio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato in modo dettagliato le misure introdotte dalla legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) e dal decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192. Il documento, destinato agli uffici fiscali, contiene importanti indicazioni operative in merito alla nuova disciplina dell’IRPEF e alla tassazione dei redditi da lavoro dipendente. Di seguito, una sintesi approfondita delle principali modifiche.

1. Rimodulazione dell'IRPEF: tre scaglioni e nuove detrazioni

La riforma dell'IRPEF, già parzialmente introdotta nel 2024 e ora stabilizzata, prevede:

  • Tre aliquote d’imposta: 23% fino a 28.000 euro; 35% da 28.001 a 50.000 euro; 43% oltre 50.000 euro;

  • L'eliminazione dell'aliquota del 25% e del relativo scaglione (15.000 - 28.000 euro);

  • Un aumento della detrazione per redditi da lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro;

  • L’estensione della no tax area fino a 8.500 euro, allineandola a quella dei pensionati.

Inoltre, il trattamento integrativo (ex bonus 80 euro) viene confermato, ma con un correttivo per tener conto dell’aumento della detrazione: è prevista una riduzione di 75 euro dalla detrazione per evitare l’esclusione dal beneficio.

2. Misure specifiche per i lavoratori dipendenti

A) Somma aggiuntiva esentasse per redditi fino a 20.000 euro

Prevista una somma, non imponibile, proporzionata al reddito:

  • 7,1% se il reddito è fino a 8.500 euro;

  • 5,3% se tra 8.501 e 15.000 euro;

  • 4,8% se tra 15.001 e 20.000 euro.

Il calcolo considera il reddito annuo teorico, cioè rapportato all’intero anno, anche in caso di lavoro parziale.

B) Ulteriore detrazione per redditi tra 20.000 e 40.000 euro

Viene introdotta una detrazione:

  • Fissa di 1.000 euro per redditi tra 20.001 e 32.000 euro;

  • Decrescente fino a zero tra 32.001 e 40.000 euro.

La detrazione spetta solo se c'è capienza nell'imposta lorda.

3. Determinazione del reddito complessivo

Ai fini delle agevolazioni, il reddito complessivo comprende:

  • Redditi soggetti a cedolare secca e forfettari;

  • Quote esenti per impatriati e ricercatori;

  • Mance tassate con imposta sostitutiva;

  • Reddito effettivo per i soggetti in concordato preventivo biennale.

4. Obblighi e calcoli per i sostituti d'imposta

I datori di lavoro devono:

  • Riconoscere automaticamente le somme e detrazioni;

  • Calcolare le percentuali su base annua teorica;

  • Effettuare conguagli a fine anno;

  • Recuperare benefici non spettanti in 10 rate (se >60 euro) o in un'unica soluzione in caso di cessazione del rapporto.

5. Novità su detrazioni per familiari a carico

  • La detrazione di 950 euro spetta solo per figli tra 21 e 30 anni o dai 30 anni se disabili;

  • Inclusi anche figli del coniuge deceduto conviventi e figli affiliati;

  • Per gli altri familiari, la detrazione di 750 euro è limitata ai soli ascendenti conviventi.

6. Effetti sulle altre norme

La modifica dell’art. 12 TUIR impatta anche su benefici correlati (welfare aziendale, deduzioni, ecc.): solo i familiari fiscalmente a carico e conviventi possono ora beneficiarne.