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Via al taglio del numero chiuso in Medicina e per la magistrale in Infermieristica

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/01/2024 vai ai commenti

AttualitàParlamento

La proposta di legge AS 980, presentata inizialmente dal Senatore Claudio Fazzone di Forza Italia, ha recentemente fatto un passo significativo nel suo percorso legislativo. Il provvedimento, ora assegnato alla Commissione Cultura come sede referente, e in sede consultiva alle commissioni Affari Costituzionali, Bilancio e Sanità e lavoro, mira ad abolire il numero chiuso per l'accesso ai corsi universitari di medicina e discipline sanitarie.

L'articolato della proposta di legge, focalizzato principalmente sull'articolo 1, prevede l'eliminazione del criterio del numero chiuso per l'accesso ai corsi di medicina e chirurgia, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria, nonché per le lauree specialistiche delle professioni sanitarie. Un passo significativo che potrebbe avere ripercussioni notevoli nel settore dell'istruzione superiore, soprattutto per gli aspiranti studenti desiderosi di intraprendere una carriera medica.

L'art. 2 della proposta di legge introduce un ulteriore elemento di flessibilità, consentendo al Ministro dell'università e della ricerca di stabilire le modalità selettive di accesso ai corsi di laurea interessati dal provvedimento. Queste modalità dovranno essere delineate nel rispetto di principi chiave, tra cui l'adeguamento del numero delle borse di specializzazione alle posizioni vacanti e la ristrutturazione del sistema universitario per garantire spazi, docenti e laboratori necessari per una formazione di eccellenza.

Se la proposta di legge dovesse essere adottata, ciò potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nel panorama dell'istruzione superiore, consentendo a un maggior numero di studenti di accedere ai corsi di medicina e discipline sanitarie senza le restrizioni del numero chiuso. Tuttavia, sarà cruciale seguire da vicino i successivi sviluppi e le consultazioni nelle commissioni coinvolte per comprendere appieno le implicazioni di questa possibile riforma nel settore accademico e sanitario.