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Infermieri. Possono somministrare i farmaci antidolorifici senza prescrizione medica?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 29/04/2024 vai ai commenti

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Benvenuti a "ResponsaInfermiere", la tua guida essenziale alla responsabilità professionale degli infermieri! Se sei un infermiere impegnato nel garantire cure di alta qualità e nel rispettare i più alti standard etici e legali, allora sei nel posto giusto. In questa rubrica, esploreremo insieme i principi fondamentali della responsabilità professionale, offrendo consigli pratici, casi studio e risorse preziose per affrontare ogni sfida sulla tua strada."

Leggi gli articoli di “ResponsaInfermiere” ogni lunedì, mercoledì e venerdì li trovi nella sezione Professione e Lavoro - Leggi e Sentenze. Preparati a elevare il tuo livello di professionalità e sicurezza nelle cure. Ricorda, essere un infermiere responsabile è fondamentale per il benessere dei pazienti e il rispetto della professione. All’interno della rubrica anche una sezione speciale dedicata alle ostetriche.

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Sulla lotta al dolore, il nostro Paese è ancora indietro.

Qualche passo in avanti è stato fatto con la creazione degli “ospedali senza dolore”, sui quali è intervenuta la Conferenza Stato- Regioni con il Provvedimento 24 maggio 2001 : Accordo tra il Ministro della sanita', le regioni e le province autonome sul documento di linee-guida inerente il progetto "Ospedale senza dolore", che contiene le linee guida che consentono la realizzazione, a  livello  regionale,  di  progetti indirizzati  al miglioramento  del  processo  assistenziale specificamente rivolto al

delle aziende sanitarie.

Il provvedimento precisa che:

  • È auspicabile che nella cartella clinica del paziente siano riportate le caratteristiche del dolore e la sua evoluzione durante il ricovero;
  • La rilevazione costante del dolore deve essere inserita fra le competenze dell’infermiere, il quale dovrà ricevere la formazione opportuna.

Ruolo fondamentale assumono i protocolli di trattamento farmacologico, alcuni dei quali prevedono che, oltre un livello di intensità di dolore, l’intervento antalgico sia automaticamente eseguito (Regione Toscana, Delibera n.373 del 7 marzo 2005, Sperimentazione, Progetto accreditamento controllo e cura del dolore).

 

Si realizza in questo caso una somministrazione senza una vera e propria prescrizione, o quanto meno un protocollo che vicaria una prescrizione medica di farmaci, anche oppiacei.

E’ chiaro che la legittimità di tale agire è affermata solo all’interno del progetto “Ospedale senza dolore”.

Il personale infermieristico deve essere formato alle tecniche di misurazione del dolore, all’approfondimento delle conoscenze farmacologiche analgesiche e analgesico-oppiacee e deve essere stato implementato il sistema di rilevazione periodica del dolore.

Il relazione ai protocolli redatti, vincolati alla rilevazione del dolore in base alle scale adottate, l’infermiere, superata una certa soglia del dolore, può autonomamente eseguire l’intervento antalgico, che spesso consiste nella somministrazione di farmaci antalgico-oppiacei.

All’interno di questo ambito non vi sono dunque problemi di legittimità che invece si presentano al di fuori del contesto “ospedale senza dolore”.

Progetto “ospedale senza dolore” che grazie alla legge 15 marzo 2010, n.38 Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, è stato esteso alla realtà domiciliare.

L’attuale progetto ha assunto la denominazione di Ospedale Territorio senza dolore.